Il 2024 del Vicenza è già cominciato. Le dimissioni del dg Rinaldo Sagramola e l'esonero del tecnico Aimo Diana, sostituiti da Werner Seeber e Stefano Vecchi, hanno fatto voltare pagina in anticipo al libro biancorosso rispetto al calendario.
Dall'allenatore che aveva dominato lo scorso girone B con la Reggiana, ma al Lane ha fallito, si è passati a quello che aveva trionfato nel girone A con la Feralpisalò. Al debutto contro l'Alessandria, dopo due soli giorni di conoscenza con il gruppo e con una rosa falcidiata, il gioco non ha entusiasmato, ma è arrivata la vittoria che serviva per guardare al nuovo anno almeno con un pizzico di speranza: «Non era facile dopo i quattro gol subiti a Trento e in pochi giorni: erano più le incertezze che le certezze - ha sottolineato il presidente Stefano Rosso -. Non abbiamo mai sofferto e abbiamo sfruttato bene l'occasione davanti: per questa prima partita va bene così».
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Vicenza, dopo la sosta natalizia
Dopo la sosta natalizia partirà davvero il nuovo capitolo della stagione del Vicenza, che sarà caratterizzato anche dai movimenti del mercato: «Ne parleranno dg, ds e allenatore. Di sicuro adesso siamo in tanti», ha chiarito il presidente, rimarcando così la fiducia e la libertà d'azione di cui godrà l'area tecnica, ma anche l'esigenza di sfoltire la rosa per far spazio a nuovi innesti.
Le idee di Vecchi
Nell'analizzare la partita con l'Alessandria, Vecchi ha offerto alcune indicazioni riguardo alle sue idee sull'evoluzione futura della squadra. «Nel gioco è mancata qualche idea, perché ancora non ci abbiamo potuto lavorare - ha riconosciuto -. Dovremo fare passi in avanti nella qualità della manovra e nelle occasioni create, certo considerando anche che mancavano giocatori che possono dare qualità negli ultimi trenta metri come Della Morte, o Jimenez che è entrato solo alla fine ma ha fatto vedere di poter fare le giocate decisive. E magari cercheremo anche qualche giocatore con determinate caratteristiche sul mercato».
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ecchi ha riservato alcuni elogi specifici ai singoli: «Pellegrini ha dimostrato le sue grandi qualità, mi auguro che possa tornare quello ammirato alla Reggiana. Cavion ha lottato con attaccamento alla maglia. Ronaldo, pur contestato, ha disputato un'ottima partita, e ho apprezzato lo spirito con cui è entrato per pochi minuti un giocatore importante come Rossi, ma anche Tronchin è entrato bene. Direi che a centrocampo abbiamo tantissime soluzioni, mentre altrove siamo un po' corti».
Rilancio Pellegrini
Il bellissimo gol segnato è stato liberatorio per Jacopo Pellegrini, che sul momento si è lasciato andare ad un'esultanza polemica, portando il dito all'orecchio e andando verso le tribune da dove erano piovuti molti insulti: «Ci tengo a chiedere scusa al gruppo Fedelissimi per un gesto che può essere sembrato indirizzato a loro, ma era solo uno sfogo per questi mesi un po' duri passati, la rabbia che avevo e che avevamo dentro tutti quanti», ha chiarito al termine della partita. L'attaccante finora non ha reso come ci si attendeva: «Ringrazio Diana che mi ha dato fiducia volendomi qui, purtroppo finora non ho dato quel che potevo, ma qui sto bene e spero di ripartire da questo gol».
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