Il Vicenza si è rimesso in carreggiata, adesso bisogna evitare di sbandare di nuovo. I tre punti ottenuti con pieno merito nel recupero contro la Juventus Next Gen mercoledì al Menti hanno consentito al Lane di riagganciare le affollate carrozze che guidano la classifica del girone A di serie C dopo sette giornate: nel giro di soli tre punti, tra quota 14 e 11, sono ammucchiate esattamente metà delle formazioni del campionato, dieci su venti.
Tra le squadre più accreditate alla vigilia manca solo la Triestina, attardata con soli 7 punti: non a caso gli alabardati hanno appena cambiato guida tecnica. Per il resto Pordenone, Padova e Feralpi sono là dove si pensava potessero stare, pur con qualche inciampo; il Novara davanti a tutti sta esprimendo il massimo del proprio potenziale; Renate, Pro Patria, Lecco e Pergolettese si confermano valide realtà di categoria che possono aspirare ai playoff; la vera sorpresa è rappresentata dal Sangiuliano City, matricola tra i professionisti che può rischiare senza pressioni un calcio propositivo (non a caso finora sono arrivate 4 vittorie, 3 sconfitte e nessun pareggio).
Il Lane per proseguire nella sua risalita domenica dovrà cercare il primo colpo esterno a Meda contro il Renate: in caso di successo, i biancorossi potrebbero cominciare a mettere la testa fuori dal gruppone di centroclassifica, considerando i concomitanti scontri diretti Sangiuliano - Pergolettese e Novara - Lecco. Nel frattempo Pordenone, Padova, Salò e Pro Patria proveranno a confermare i favori del pronostico rispettivamente contro Mantova, Virtus Verona, Arzignano e Trento, ma non ci sarebbe da stupirsi se qualcuno incappasse in un passo falso: il campionato si sta rivelando un campo minato per tutti. Poi il Vicenza avrà il finale di ottobre per puntare al bottino pieno: Mantova e Pro Vercelli in casa; nel mezzo la trasferta col Sangiuliano. È arrivato il momento di accelerare e trovare il passo sicuro della grande squadra.