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L’ANALISI

L’incognita ripescaggio e undici a fine contratto. Non è facile rifare il Lane

Squadra da rifare Nikita Contini, qui deluso dopo il ko di Cosenza, è uno dei giocatori in scadenza (per fine prestito). Ci sarà da lavorare sul mercato TROGU
Squadra da rifare Nikita Contini, qui deluso dopo il ko di Cosenza, è uno dei giocatori in scadenza (per fine prestito). Ci sarà da lavorare sul mercato TROGU
Squadra da rifare Nikita Contini, qui deluso dopo il ko di Cosenza, è uno dei giocatori in scadenza (per fine prestito). Ci sarà da lavorare sul mercato TROGU
Squadra da rifare Nikita Contini, qui deluso dopo il ko di Cosenza, è uno dei giocatori in scadenza (per fine prestito). Ci sarà da lavorare sul mercato TROGU

La ferita è ancora aperta e pulsante, la delusione dopo la capitolazione a Cosenza non passa. Oggi come oggi, in casa biancorossa, pensare al futuro è difficile e per certi versi prematuro. Anche perché – inutile negarlo – ancora per qualche settimana il Vicenza resterà alla finestra per capire come evolverà la situazione della Reggina: se la società calabrese non riuscirà ad iscriversi al prossimo campionato, infatti, proprio il club biancorosso sarà il primo nella lista delle riammissioni per integrare l’organico delle 20 formazioni della serie B 2022/23, in base a quanto ha stabilito la Figc mercoledì. Ed è chiaro che costruire una squadra chiamata a tentare l’immediata risalita dalla C, o in alternativa allestire una rosa che sia in grado di evitare le tribolazioni e le sconfitte di quest’annata in B, rappresentano due scenari ben diversi. In scadenza In ogni caso per 11 giocatori il contratto con il Lane scadrà il 30 giugno: Contini, Boli, Lukaku, Cavion, Ranocchia e Diaw rientreranno alle rispettive società di appartenenza per fine prestito; Bruscagin, Cappelletti, Maggio, Meggiorini e Teodorczyk, invece, vedranno chiudersi il loro accordo con il club biancorosso e saranno liberi di definire il proprio futuro. Vale la pena fare una piccola digressione sulle due casistiche particolari che riguardano Giacomelli e Teodorczyk. Anche il fantasista umbro avrebbe il contratto in scadenza il 30 giugno 2022, ma al momento della sottoscrizione dell’accordo annuale nell’estate scorsa era stata comunicata l’esistenza di un’opzione di rinnovo legata al numero di presenze stagionali che il giocatore ha sicuramente raggiunto (32 in campionato, più 2 ai playout). Per l’attaccante polacco, invece, l’opzione di rinnovo biennale sarebbe scattata in caso di salvezza. Tanti in bilico Sono pochi i giocatori vincolati da un contratto lungo (almeno per altre due stagioni): Pasini, De Maio, Cester, Zonta, Dalmonte fino al 2024; Greco fino al 2025. Con scadenza 2024 ci sarebbe pure Proia, che però è uno dei giocatori in bilico perché è in prestito al Brescia che potrà decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto. Lo stesso potrà fare il Vicenza per quanto riguarda i prestiti di Bikel (dal Vancouver), Da Cruz (dal Parma) e Crecco (dal Pescara), mentre sarà il Catanzaro a decidere se riscattare o meno Vandeputte (e quasi certamente lo farà, data l’ottima stagione del belga). Si sa già, invece, che non sono scattate le opzioni di riscatto per Longo (in prestito al Modena) e Jallow (in Ungheria al Mol Fehervar). Oltre a loro torneranno alla base dai vari prestiti in C i vari Pizzignacco, Ierardi, Fantoni, Zarpellon e Busatto. I tanti biancorossi che hanno ancora un anno di contratto, comunque, non possono essere considerati come sicuri componenti della prossima rosa: proprio perché all’ultimo anno di vincolo, il Vicenza dovrà valutare se proporre il rinnovo, tenerli in organico portandoli a scadenza, metterli subito sul mercato o concordare una rescissione. È il caso dei vari Grandi, Pizzignacco, Confente, Brosco, Ierardi, Padella, Taugourdeau, Zarpellon, Giacomelli, Longo, Jallow e Mancini.•.

Francesco Guiotto