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Ex biancorossi

Il Vicenza di Giorgi promosso in B torna al Menti per fare il tifo

di Alberta Mantovani
Il rammarico degli ex biancorossi che in 4 stagioni trovarono sul campo anche la serie A. «La squadra di oggi poteva vincere il campionato»
I compagni di squadra di quel Vicenza guidato da mister Giorgi capace di agguantare la serie B e la serie A
I compagni di squadra di quel Vicenza guidato da mister Giorgi capace di agguantare la serie B e la serie A
I compagni di squadra di quel Vicenza guidato da mister Giorgi capace di agguantare la serie B e la serie A
I compagni di squadra di quel Vicenza guidato da mister Giorgi capace di agguantare la serie B e la serie A

Si sono ritrovati sul prato del Menti dove correvano con addosso la maglia biancorossa per un compleanno importante, i 40 anni della squadra che appunto nacque nell'estate del 1984, arrivò subito in B e la stagione seguente, sul campo, toccò la serie A. Spontanea è nata l'idea di fare qualcosa per festeggiare la ricorrenza e così un folto gruppo di ex che hanno giocato per il Vicenza fra il 1984-85 e il 1987-88 si sono rivisti e hanno rievocato i bei tempi a pranzo al ristorante "La Collinetta" dove hanno anche gustato la torta ideata per l'occasione della Pasticceria Bolzani. Ma prima lo stadio di via Schio.

Il responsabile del settore giovanile del Vicenza, Michele Nicolin ha fatto gli onori di casa, in testa Paolo Mazzeni che al braccio aveva una fascetta blu. «Per ricordare che il capitano ero io!». Sul campo tutti hanno quasi riassaporato il profumo delle emozioni di quegli anni, passando dagli spogliatoi ognuno è andato a cercare il suo posto ed è stato anche più coinvolgente per mogli e compagne che mai prima avevano avuto modo di frequentare i luoghi di cui avevano sentito tanto parlare. C'erano Massimo Mattiazzo, Luigino Pasciullo, Fabrizio Zoppellaro, Danio Montani, Giuseppe Mascheroni, Eligio Nicolini, Daniele Fortunato, Gabriele Savino, Piergiorgio Zanandrea, Andrea Messersì, Maurizio Schincaglia, Claudio Clementi e Toto Rondon. C

ome finirà la stagione a due facce dei biancorossi? Gli ex hanno un'idea in comune: «Grande fiducia nell'esito dei playoff visto l'andamento del finale di campionato». Ma che rammarico: «Peccato non essere riusciti a lottare per il primo posto perché la squadra aveva tutte le capacità per farlo».

Chissà che alla B riesca ad arrivarci adesso come quel Vicenza dell'84-85 il cui bomber Rondon si è divertito a rispolverare anche qualche aneddoto. «Pasciullo e Montani facevano riscaldamento a mille prima della partita, io... un po' meno. Bruno Giorgi vedeva ma sorrideva e lasciava fare». Sapeva che Rondon gli serviva fresco e lucido per fare gol. E ne fece tanti insieme a un Roberto Baggio allora astro nascente. Stavolta non ha potuto esserci, come Alfonso Bertozzi, Maurizio Lucchetti e Giuseppe Pallavicini: hanno una chat che li tiene tutti in contatto, un filo biancorosso che non si spezzerà mai.