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Ultimo passaggio

Il bello, il pratico e il semplice spiegati in tre punti

L'analisi di Vicenza - Juventus Next Gen, gara che ha visto i biancorossi imporsi 2-0 grazie alla doppietta di Ferrari.

L'amore è un apostrofo biancorosso tra le parole tre e punti. La lectio di ieri sera è tutta qua, spiegata appunto in tre punti. Quelli che il Vicenza ha conquistato, quelli che danno alla classifica un colorito più incoraggiante.

È l'elogio della semplicità, delle piccole cose che, messe in fila una dopo l'altra con pazienza e tenacia, portano alle grandi imprese.

Non c'è niente di eroico nella vittoria del Vicenza contro la Juventus Next Gen, squadra di bravi avannotti che hanno qualità ma che devono imparare a farsi largo nelle acque torbide e nelle tonnare. Ieri vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma è proprio nell'assenza di eroismo che emerge l'eroismo. Nel calcio, purtroppo, non è che se sei più forte vinci. Forse il Fantacalcio funziona così, ma neanche... Nel calcio, soprattutto quello della terza serie, vinci se sei umile e determinato. I pronostici sono fatti per essere ribaltati. Lo sa chiunque nel perfido pianeta del pallone, lo sanno bene i fratelli maggiori della Juve Next Gen.

Il Vicenza andrà in B se farà, appunto, le cose semplici: vincere in casa contro avversari meno forti, accontentarsi del punticino e stare in botte quando si imbarca male. È semplicissimo. Ed è per questo che è così difficile. Intanto ieri sera la Sud si è riconciliata con i suoi giocatori. Anche questa è felicità. Spiegata in tre punti.

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Giancarlo Tamiozzo