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Serie C

LR Vicenza, ecco Iacobucci e Ndiaye: «Pronti a dare il nostro contributo»

Presentati i due volti nuovi in casa biancorossa. Il senegalese racconta: «Per giocare a calcio ho lasciato la scuola a insaputa della famiglia. Ora devo dimostrare che avevo ragione»
Iacobucci e Ndiaye (Foto TROGU)
Iacobucci e Ndiaye (Foto TROGU)
LR Vicenza, la conferenza stampa di presentazione di Iacobucci e Ndiaye

Sono stati presentati oggi i due nuovi acquisti in casa LR Vicenza, il portiere Alessandro Iacobucci e il difensore Maissa Ndiaye. La conferenza stampa di presentazione in diretta sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook.

LA DIRETTA

Maissa Ndiaye: «Sono felice, già prima dell'inizio del torneo ero stato contattato. In quel momento non potevo lasciare Cremona. Quando ho capito che non avrei trovato spazio in Serie A, quando il Vicenza è tornato alla carica allora ho deciso subito di accettare. Conoscevo il progetto. Quest'anno non sono sceso in campo, cosa posso portare? Ho visto delle partite, la squadra è compatta, organizzata, mi è piaciuta ha un obiettivo in testa. Sono qui per dare una mano il resto lo deciderà il mister. Tutte le squadre hanno difetti, anche in Serie A, l'importante è lavorare per migliorarli. Ho visto le ultime due gare. So giocare nella difesa a tre e a quattro ma posso giocare in tutte le posizioni di difesa. Sono veloce, il resto lo vedrete in campo. Balzaretti mi conosce da quando sono arrivato alla Roma nel 2019-2020, mi conosce. Sono contento di lavorare con un campione come lui».

«Sono partito dal Senegal sognando l'Italia, amavo il calcio italiano. Ho sempre pensato di formarmi nelle giovanili in Italia, avevo un progetto. Prima era un sogno, poi diventato un progetto, un obiettivo. Sono arrivato a Napoli in una casa famiglia, mi hanno notato. Avevo problemi con i documenti ho dovuto aspettare per giocare, ho fatto provini con Napoli, Benevento e Roma. A Roma mi hanno messo in regola e ho potuto regolarizzarmi e giocare. Io voglio andare avanti più possibile. In Senegal studiavo e giocavo, ma ci allenavamo la mattina e a insaputa della famiglia marinavo la scuola per giocare. È stato difficile per mio papà accettarlo ma avevo un sogno. Mio fratello è in Spagna, i miei sono rimasti in Senegal. Il mio idolo è Sergio Ramos».

Ierardi e Ferrari giocavano con Iacobucci: «Li ho trovati molto bene, ma conosco anche Pasini. Quando il procuratore mi ha chiamato sapendo che c'era la possibilità del Vicenza ho detto sì subito. Vicenza deve tornare grande. Quando venivo qui da avversario era emozionante, è un ambiente che dà la carica quello del Menti. Come si vince il torneo di Lega Pro? Con il gruppo ed essendo squadra. i biancorossi sono un bel gruppo, siamo sulla buona strada»

Iacobucci parla subito della sfida persa col Lecco: «Questa gara può servire per crescere, si deve partire da quanto fatto finora. La squadra è forte, l'ho visto subito. Prendermi il posto? Io sono venuto qui per dare una mano in ogni modo possibile, questa è la priorità»