L'allenatore-presidente della Virtus Verona, Gigi Fresco, si gode «la serata più bella della nostra storia, perché ottenuta nello stadio più prestigioso e contro la squadra più prestigiosa».
Una vittoria meritata quella della Virtus Verona.
Abbiamo difeso benissimo e siamo ripartiti in velocità, sfruttando anche le caratteristiche dei nostri attaccanti agili e rapidi rispetto ai difensori forti ma più strutturati del Vicenza.
La contestazione dei tifosi...
Capisco l'amarezza dei tifosi che contestano, ma sinceramente credo che ci sia poco da rimproverare a una società che ci mette passione e soldi. A volte purtroppo non tutto riesce come si vorrebbe, ma ci vogliono pazienza e serenità: io mi auguro di cuore che il Vicenza possa risalire più posizioni possibili e poi giocarsi bene la promozione ai playoff.
Modesto spregiudicato tatticamente?
È un allenatore bravo che crede molto nelle sue idee; forse, come spesso accade quando si subentra, ha trovato una rosa che era stata pensata e costruita un po' diversamente. Io quest'anno sono partito malissimo: nessuna vittoria in 13 partite, qualunque altro collega sarebbe stato esonerato. Invece io ho il privilegio di poter sbagliare e migliorare strada facendo: ora stiamo viaggiando a 2 punti di media a partita, meglio di chi è in testa.
La rete di Danti in mezzo a due difensori centrali biancorossi
Magari c'è stato qualche problema in marcatura, però va anche detto che se la palla ti arriva con i giri giusti può scavalcare il più alto degli avversari ed essere perfetta per te.
Le difficoltà del Vicenza?
Secondo me ha giocatori fortissimi, ma alla fine i campionati li vince sempre chi subisce meno gol, e lì i biancorossi oggettivamente qualche problema irrisolto ce l'hanno.