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Il post-partita

Modesto: «Loro bravi e fortunati negli episodi. Playoff? Non ci penso, può succedere ancora di tutto»

Le parole del tecnico del Vicenza dopo la sconfitta contro la capolista Feralpisalò
Feralpisalò-Vicenza, Modesto (Foto TROGU)
Feralpisalò-Vicenza, Modesto (Foto TROGU)
Feralpisalò-Vicenza, Modesto (Foto TROGU)
Feralpisalò-Vicenza, Modesto nel post partita (TAMIOZZO)

Il Vicenza doveva vincere e invece torna da Salò con due gol sul groppone, che valgono l'undicesima sconfitta in campionato. E la vetta che si allontana ancora di più. Una partita «decisa dagli episodi» secondo l'analisi di mister Francesco Modesto, che ribadisce per l'ennesima volta «può succedere ancora di tutto». Della serie che lui ci crede ancora e ai playoff, per ora, non ci vuole pensare. Sarà, ma la realtà dice che a sette giornate dal termine i biancorossi sono lontani sette punti dalla Feralpisalò, che anche oggi ha dimostrato di essere una squadra solida e organizzata. Molto più di quella biancorossa.

Determinanti gli episodi

«Avevo detto che sarebbe stata una partita che si poteva sbloccare con degli episodi e così è stato - ha detto Modesto nel dopo gara - Peccato, perché nel primo tempo abbiamo avuto noi diverse occasioni per sbloccare la partita e non l'abbiamo fatto. Poi un episodio a inizio ripresa ha dato loro il modo di andare in vantaggio. A quel punto loro si sono difesi bene e non siamo più riusciti a creare come nel primo tempo. Su qualche episodio sono stati anche un po' fortunati. Ripeto, è un peccato ma dobbiamo rimboccarci le maniche e andare avanti». 

Modesto crede ancora nel primo posto

E adesso? Razionalmente verrebbe da dire che è meglio pensare ai play off e a chiudere nella migliore posizione possibile. Ma il tecnico biancorosso rispedisce al mittente questo pensiero. «Non penso sia così - taglia corto Modesto -. Abbiamo davanti sette partite, partiamo dalla prima e andiamo avanti dando il massimo. Da qui alla fine può succedere di tutto, non possiamo pensare che sia già finita. Andiamo via da qua arrabbiati, ma dobbiamo ripartire subito a lavorare per la partita di mercoledì».