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Il dopo Vicenza-Lecco

Baldini: «Possiamo migliorare». Renzo Rosso: «Quest'anno ci divertiremo»

Tecnico e patron del Lanerossi soddisfatti per quanto visto al Menti contro il Lecco
Il tecnico del Vicenza Baldini (Foto STUDIOSTELLA)
Il tecnico del Vicenza Baldini (Foto STUDIOSTELLA)
Il tecnico del Vicenza Baldini (Foto STUDIOSTELLA)
Il tecnico del Vicenza Baldini (Foto STUDIOSTELLA)

Dopo aver travolto la Pro Sesto il Vicenza si ripete e manda a casa il Lecco con 4 gol sul groppone. L'immagine finale di Renzo Rosso che dalla tribuna applaude i tifosi in festa della Curva la dice lunga sul clima che si respira e lo stesso patron dice: «Ci divertiremo, ne sono sicuro, ci vuole un po' di tempo perché i giocatori si affiatino tra di loro, ma abbiamo una bella squadra con individualità importanti e giovani promettenti». 

Le parole di Baldini

Il tecnico Baldini porta a casa una vittoria non scontata che lo ha visto per tutta la partita impartire ordini ai suoi ragazzi. Arriva in sala stampa stanco, ma contento e alla sua squadra dà un bel 7. «Mi è piaciuta la prestazione ma soprattutto che quando c'è stato da soffrire lo ha saputo fare». Il tecnico racconta di aver chiesto ai suoi se si sono divertiti. «Mi hanno detto di sì, a Padova non era successo e non perché si è perso ma perché non avevamo giocato il nostro calcio». «Siamo solo alla terza gara ed ho già fatto giocare tutti gli effettivi a parte gli infortunati e Alessio, questa sarà la mia gestione». Contento Baldini ma spiega: «Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento».

Poi il pensiero del tecnico torna alla gara di Padova che è evidente non ha digerito. «È dal 18 luglio che lavoriamo sul gioco e sulla nostra ben precisa identità, il mio rammarico è che questo non si è visto». Di sicuro avere un attaccante come Ferrari facilita il lavoro della squadra. «L'ho definito un animale da partita, per arrivare a quello che è oggi ha sofferto molto e il fatto che avesse la fascia di vice capitano non è stato un caso». E poi la qualità di Stoppa. «Sono contento dei singoli ma a me interessa il collettivo. Con Cavion e Zonta in mezzo al campo la partita è finita e dobbiamo ancora inserire Ronaldo». 

Alberta Mantovani