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Il verdetto

Tar del Lazio: Lecco in Serie B, Reggina in C. Il Brescia spera nel ripescaggio

Respinto ricorso dei calabresi, accolto quello dei lombardi
Foto Facebook @CalcioLecco1912
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Lecco in B e Reggina invece no. Il Tar nel pomeriggio ha emesso il suo verdetto promuovendo di nuovo in B i lombardi e bocciando ancora i calabresi. Viene così confermata la linea della Federcalcio, sconfessata a sorpresa dal Collegio di Garanzia del Coni 15 giorni fa. Alla luce della sentenza firmata dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sarà il Brescia a prendere in cadetteria il posto lasciato vacante dalla Reggina e per le rondinelle sarebbe la seconda riammissione in B in pochi anni. Tuttavia non è detta l’ultima parola poiché in questa consueta folle estate scandita dalle carte bollate l’ultimo e definitivo capitolo spetterà al Consiglio di Stato il prossimo 29 agosto, organismo a cui si rivolgerà la Reggina dopo che il suo ricorso è stato ritenuto improcedibile dal Tar. Niente da fare per il Perugia che si era rivalso sul Lecco e che comunque non rinuncia a dare battaglia sino alla fine.

E mentre domani (venerdì 4 agosto) il Consiglio Federale ratificherà l’ammissione dell’Atalanta U23 in C (gir. B) al posto del Siena, la Figc pare più che mai orientata a far partire ugualmente il campionato cadetto il 18 e 19 agosto con le X e le Y sul calendario delle formazioni coinvolte rinviando unicamente due gare a giornata e non l’intero programma sino al pronunciamento del Consiglio di Stato. Anche se non è da escludere, in ogni caso, uno slittamento dei tornei di B e C al 2 e 3 settembre, cioè al primo week-end utile dopo le decisioni del Consiglio di Stato («Siamo sicuri che non ribalterà nulla, noi la B l’abbiamo conquistata sul campo», ribadisce con forza il presidente del Lecco, Paolo Di Nunno). In effetti è obiettivamente difficile che il Consiglio di Stato possa smentire il Tar, più facile quindi che i campionati possano cominciare nelle date previste ma orfane delle gare delle squadre coinvolte in questa triste soap giuridica.  

Vincenzo Pittureri