Alla fine la prima opzione è andata in porto. Dopo il Trento che ha scelto Bruno Tedino in panchina, anche la Triestina ha sciolto le riserve sulla panchina chiudendo l'ingaggio di Massimo Pavanel, 55 anni, veneto di Portogruaro, che torna alla Triestina dopo averla guidata nel recente passato. Reduce dalla sfortunata esperienza col Padova lo scorso anno (oltre metà stagione da dominatore, poi il tracollo improvviso nella seconda parte di torneo), Pavanel ricomincia dall'Alabarda in un ambiente che conosce a menadito per rilanciarsi in grande stile e riportare in alto un club che, fresco di cambio di proprietà, non nasconde le sue ambizioni. Pavanel, che con la Triestina ha sfiorato nel 2018 il balzo in B (persa la finalissima col Pisa) ha sottoscritto un biennale a scadenza 2024. «Felicissimo ed orgoglioso di essere tornato a Trieste - il primo pensiero del nuovo nocchiero - non mi pongo limiti, punto al massimo».
A Trento preferisce il basso profilo invece il neotrainer Bruno Tedino. «Tiriamo giù la saracinesca e mettiamoci al lavoro - ha detto - non prometto nulla al di là di totale volontà, impegno e spirito di sacrificio. Ma tutto con grande umiltà».
Per entrambi impegni delicati: la Triestina domenica ospiterà alle 14.30 l'Albinoleffe, mentre il Trento alle 17.30 sarà di scena a Busto Arsizio contro la rivelazione Pro Patria.