<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il punto sulla C

«In questo girone squadre ancora in fase di studio»

Mantova (Foto Facebook @mantova1911)
Mantova (Foto Facebook @mantova1911)
Mantova (Foto Facebook @mantova1911)
Mantova (Foto Facebook @mantova1911)

A dirigere Vicenza-Atalanta U23 di sabato sera alle 20.45 al Menti è stato designato il signor Giuseppe Mucera della sezione di Palermo che nella circostanza sarà coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Luca Lisi di Firenze e Andrea Cecchi di Roma. Quarto uomo è in realtà una donna: la trentina Silvia Gasperotti di Rovereto.

Intanto le due battistrada Padova e Mantova si godono il momento più o meno magico. L'ex bomber biancoscudato Fulvio Simonini, oggi 62enne, ha buone sensazioni. «Ho visto una formazione che ha voglia di correre e combattere - dice - vedo voglia di fare e molta convinzione in più. Rispetto al passato c'è meno puzza sotto il naso e tanta più concretezza. Talvolta in serie C poter contare su diversi portatori d'acqua è un bene, anche se alla fine prevale sempre la qualità. Tuttavia - insiste Simonini - ritengo che in questo campionato vi siano minimo tre o quattro squadre superiori al Padova. Ma la storia insegna che spesso non è la compagine più forte a spuntarla».

Profilo basso anche da parte di Davide Possanzini, timoniere felice del Mantova co-capolista. «Ma quale duello col Padova - sbotta il trainer - noi dobbiamo pensare solo alla prossima partita e a proseguire nel nostro percorso».

Più loquace il direttore tecnico dei virgiliani, Christian Botturi. «Dei tre gironi - sostiene il dirigente mantovano - il B è certamente quello più qualitativo, nel C l'aspetto ambientale e temperamentale la fa da padrone, mentre il girone A c'è maggiore equilibrio. Siamo ancora in una fase di studio, di sicuro il Vicenza possiede qualcosa in più rispetto alle altre, il Padova può competere per la B al pari della Triestina ma occhio alle outsider che sono parecchie: dico Lumezzane, Trento e ora anche noi del Mantova, perché no? Vogliamo creare grattacapi a tutti».

Vicenzo Pittureri