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Serie C

6a giornata, il punto di Pittu

Il punto sul girone A della Serie C
Padova-Feralpi all'Euganeo (FOTOLIVE Filippo Venezia)
Padova-Feralpi all'Euganeo (FOTOLIVE Filippo Venezia)
Padova-Feralpi all'Euganeo (FOTOLIVE Filippo Venezia)
Padova-Feralpi all'Euganeo (FOTOLIVE Filippo Venezia)

La partitissima partorisce il pareggione auspicato dal Lane che resta così a -7 dalla vetta con una gara da recuperare senza perdere ulteriore terreno dal primato. Padova e Feralpi comunque si dividono la posta confermando di essere pienamente in salute col botta e risposta Dezi/Icardi dell'Euganeo, ribadendo che pur non avendo l'anima delle schiacciasassi tritatutto, posseggono ugualmente una precisa identità di gioco. Ed è poi l'organizzazione che ti fa vincere i campionati, non le fiammate solitarie o l'altalena di una calda e una fredda. Quindi due autorevolissime candidate già pronte per il salto, a differenza del Lane, ancora indietro di graduatoria e di condizione.

Nel frattempo, salta un'altra panchina in serie C dopo quella della Pergolettese. È quella del Piacenza che, fanalino di coda e maltrattato dal Sangiuliano City, ha sollevato dall'incarico il tecnico Manuel Scalise, invero vacillante da qualche settimana, chiamando al suo posto Cristiano Scazzola, peraltro già sotto contratto col sodalizio emiliano. E tra gli allenatori in bilico, da ieri c'è ufficialmente anche Nicola Corrent, trainer del Mantova. Dopo il deludente pareggio interno a reti inviolate contro la Pro Sesto la tifoseria virgiliana nel dopo gara ha contestato duramente tutti quanti senza risparmiare nessuno. Nel mirino degli ultrà mantovani sono finiti in primis lo stesso tecnico Corrent, quindi il direttore sportivo Battisti, sino al presidente Setti, patròn del Verona in A e pure del Mantova in C.

Fa festa per la prima volta la Triestina che ha rischiato di battere uno storico record societario che durava da 46 anni. Invece, come nel 1976, alla sesta giornata è arrivata la prima vittoria, soffertissima. Il successo alabardato in rimonta 3-2 all'87' sulla Virtus Verona su calcio di rigore ha incendiato il manager veronese Gigi Fresco che è sbottato letteralmente. «Quel rigore era inesistente – si sfoga Fresco, presidente/allenatore – l'arbitro ha di fatto regalato la vittoria alla Triestina e questo non lo posso accettare, ci hanno tolto un punto legittimo». Infine la Pro Patria, prossimo rivale del Lane l'ha ribaltata alla grande con la Pro Vercelli: sotto 0-1 all'89', ha vinto 2-1 al 91' con due gol in due minuti.
 

Vincenzo Pittureri