Curioso: la Pro Sesto in estate aveva messo d'accordo tutti. Già, gli addetti ai lavori a livello nazionale concordavano in toto sulla prima sicura retrocessa, ovvero i lombardi di Sesto San Giovanni, Ecco, non sta andando esattamente così visto che la Pro Sesto è balzata al comando solitario e senza pressioni addosso può davvero provare la fuga sempre che non avverta di colpo la responsabilità della vetta.
L'analisi di un torneo francamente indecifrabile salvo che chiunque là davanti proceda col passo del gambero, la compie Stefano Vecchi, skipper della Feralpi Salò, altra compagine che viaggia un passo avanti e due indietro. «È un campionato stranissimo e insolito – osserva – e presumo sarà così sino all'ultima giornata, non credo che nessuna si staccherà per davvero da qui alla fine». I
l tracollo del Padova (0-3 a domicilio con la Pergolettese), invece, è semplicemente ingiustificabile: okay il ridimensionamento annunciato lo scorso luglio, ma non centrare nemmeno la griglia playoff sarebbe inaccettabile per una piazza e una proprietà come quella biancoscudata. Il Trento se il campionato fosse cominciato prima di Natale sarebbe solitario in cima, con Bruno Tedino in panca gli aquilotti hanno letteralmente cambiato marcia.