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Serie C

15a giornata, il punto di Pittu

La notizia è che il Pordenone tritatutto dell'ultimo mese ha frenato. Pareggiando a Sesto San Giovanni è sì andato a 7 dal Vicenza restando al comando solitario della C ma stasera il Lane agguantando il derby salirebbe a -4 riducendo sensibilmente il gap dalla capolista con ancora lo scontro diretto da disputare. E d'accordo che il campionato è ancora lungo eterno, tuttavia dal punto di vista prettamente emotivo accorciare sui primi della classe avrebbe un significato tangibile.

Adesso la pressione grava più di prima sulla banda di Modesto ma questo è un aspetto che ogni giocatore sa prima di vestire quella maglia. A Sesto il Pordenone va avanti per primo con Pinato ma viene ribaltato a metà ripresa col penalty del 2-1 di Bruschi e solo un timbro del puntero Candellone scongiura un pericoloso ko. Il pari dà comunque continuità al cammino dei friulani che danno sempre l'impressione di solidità, di formazione quadrata e tetragona che esce in ogni caso da qualunque difficoltà e puntella la graduatoria dando invidiabile regolarità al proprio ruolino di marcia. Che poi è l'atteggiamento che occorre per prevalere in questa categoria. Mimmo Di Carlo in questo torneo è la versione rivisitata, aggiornata e corretta del vecchio Trap, che da ogni situazione ricava e raccoglieva qualcosa senza mai restare a mani vuote.

Ecco perché al momento, al di là dei numeri, Pordenone è la candidata numero uno alla promozione diretta al piano di sopra poiché prima degli altri pare aver rintracciato la quadra. E perché dietro qualcuna perde colpi oppure zoppica (il Novara impastato in casa dal Piacenza sull'1-1), mentre ad esempio l'allungo lo firma il Lecco, seconda forza della C col raid di Trieste (1-2) che affossa sempre di più gli alabardati in caduta libera. Oggi potrebbe saltare la panchina anche di Massimo Pavanel dopo che a inizio ottobre era stato allontanato il primo tecnico Bonatti. Quello della Triestina è un passo del gambero difficilmente spiegabile a scorrere la rosa, una società sana egli interventi già adottati. Detto che l'ex giallorosso Bassano, Simone Iocolano, si è riscoperto Iocolao il brasiliano, autografando la doppietta che ha consentito alla Juventus Next Gen di impattare 2-2 col Mantova nel proscenio illustre dell'Allianz Stadium colmo di oltre 30 mila spettatori.