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Serie C

11a giornata, il punto di Pittu

Il punto sulla 11a giornata del Girone A di Serie C
FeralpiSalò-Renate (Foto Simone Venezia Fotolive)
FeralpiSalò-Renate (Foto Simone Venezia Fotolive)
FeralpiSalò-Renate (Foto Simone Venezia Fotolive)
FeralpiSalò-Renate (Foto Simone Venezia Fotolive)

Altro giro altra corsa. Chi sale in vetta prima o poi si scotta e lascia lo scranno evidentemente scomodissimo della cima. È accaduto in ordine sparso al Pordenone e al Padova, al Novara e per un attimo pure al Sangiuliano. È successo al Lecco che puntualmente dopo una settimana ha mollato il trono ed è capitato al Renate che l’ha ceduto salvo riprenderselo 15 giorni dopo.

E non siamo nemmeno a due mesi di campionato, un torneo nel segno dell’equilibrio più esasperato ma anche girone livellato verso il basso poiché in un raggruppamento del genere è un delitto che una delle big conclamate (Vicenza, Pordenone, Padova e Feralpi ad esempio) stiano lì a far flanella e a non impadronirsi come si deve della graduatoria. Certo, Pordenone ha gonfiato i pettorali rifilandone cinque in casa della Pergolettese che tra la sua gente sinora era stata una specie di bunker. Ma i furlani procedono a una calda e una fredda senza mai uno straccio di continuità.

Allora tanto vale battere le mani semmai al Renate che sì 9 giorni fa è scivolata fuoripista ma è anche la formazione più lineare e regolare dal via delle ostilità. Non perde un colpo: domenica è stata raggiunta a Salò dalla Feralpi e i brianzoli senza scomporsi hanno rovesciato l’inferno addosso ai Leoni del Garda, apparsi in verità gattoni spelacchiati. A oggi il Renate è la pretendente più credibile per compattezza e qualità, i numeri non mentono. Resta da vedere se a Meda reggono la pressione perché al primo volo hanno sofferto di vertigini. Rinascita della Triestina che dopo una raffica di sberle sul muso (4 ko di fila) ha seccato il Mantova, mentre lo stesso Novara si rianima e il Trento con Tedino cambia vita.

Vincenzo Pittureri