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La curiosità

Valdagno e l'Atalanta: un amore che dura da oltre 40 anni

Nella città laniera c'è un gruppo di tifosi nerazzurri, una passione nata anche grazie all'hockey
Valdagno nerazzurra: foto di gruppo per i tifosi atalantini
Valdagno nerazzurra: foto di gruppo per i tifosi atalantini
Valdagno nerazzurra: foto di gruppo per i tifosi atalantini
Valdagno nerazzurra: foto di gruppo per i tifosi atalantini

Valdagno nerazzurra. Proprio così: nel centro laniero da più di quarant'anni ci sono dei tifosi che seguono le sorti dell'Atalanta. Un fatto decisamente curioso in vista di Vicenza-Atalanta Under 23, in programma sabato 30 settembre alle 20.45 al Menti.

Il calcio a Valdagno visse un periodo glorioso ai tempi del Marzotto, ma lo sport più seguito rimane l'hockey su pista (la squadra cittadina si è fregiata per tre volte del titolo di campione d'Italia). Ed è proprio dallo sport rotellistico che il tifo per la squadra della Dea nasce a Valdagno. I tifosi che seguono l'Atalanta portando una bandiera con l'Union Jack (Regno Unito) con la scritta Valdagno sia a Bergamo che in trasferta. Sono una ventina e tra di loro c'è anche qualcuno abbonato.

Incontrati in un bar a Valdagno Paul Crepaldi, Gianluigi Repele, Andrea Guitto, Giuseppe Cariolato, Gabriele Sinico, Mattia Rossato e Giovanni Repele hanno raccontato la storia e il motivo per cui tifano l'Atalanta. Paul Crepaldi, classe 1961, da metà anni Ottanta risiede a Manchester in Inghilterra. «La passione per i colori della Dea - racconta - nasce alla fine degli anni Settanta; noi eravamo tifosi del Valdagno Hockey e avevamo fondato il gruppo Fossa, la domenica andavamo al Menti e ci posizionavamo in curva nord per fare il tifo contro il Vicenza. Un giorno andammo a Vicenza e c'era la partita Lanerossi-Atalanta. I tifosi delle Brigate Nerazzurre ci videro con le sciarpe biancazzurre (Valdagno) e ci chiesero se fossimo tifosi del Pescara. Rispondemmo di no e spiegammo come fossimo lì e loro ci dissero: "Venite a fare il tifo con noi". Fu così che ci unimmo a loro e c'invitarono ad andare a Bergamo a vedere una partita».

Continua Crepaldi: «Ricordo che nel campionato 1976-77 quando entrambe le squadre furono promosse in A andai a Bergamo con il treno speciale dei vicentini, scesi ed andai nella curva nord dove c'erano i tifosi dell'Atalanta. L'amicizia continuava e anche negli anni Ottanta prima delle partite contro il Verona gli atalantini venivano a Valdagno e poi andavamo in trasferta insieme; erano gli anni dello svedese Stromberg e del nostro concittadino calciatore dell'Atalanta Roberto Soldà».

Al giorno d'oggi i valdagnesi di fede atalantina hanno con loro anche dei giovani (anche un ragazzino di 11 anni) che seguono le sorti della Dea sia a Bergamo che nelle trasferte nazionali ed europee.

Alessandro Lancellotti