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L'angolo dei tifosi

LR Vicenza 1986, cinquanta soci e un occhio alla beneficenza

Da due anni si raccolgono fondi per un bimbo che necessita di un delicato intervento

Ne ha tante di storie da raccontare Umberto Rizzo, presidente del club LR Vicenza 1986 dall’anno successivo alla fondazione (lo ha preceduto Mario Cavalli)… «Ai tempi d'oro della serie A organizzavamo 5-6 trasferte. Ricordo quando eravamo in gita a Cagliari proprio in coincidenza della partita della formazione allora diretta da Guidolin. Pranzammo con la squadra, andammo tutti allo stadio e tornammo a bordo dello stesso aereo dei giocatori, con i musi lunghi per la sconfitta. La nostra storia è ricca di tantissimi altri episodi, come la festa per la conquista della Coppa Italia che riunì 300 persone ai Pilastroni assieme a Di Carlo, Luiso e Viviani, senza dimenticare le cene biancorosse con numeri importanti e lotterie a favore di diversi beneficiari. E seguimmo con 80 soci la squadra a Londra per la semifinale di ritorno di Coppa delle Coppe contro il Chelsea. Fu il punto più alto ed il culmine di un ciclo sportivo, anche se speravamo in un risultato diverso dal campo».

Dal passato al presente con lo sguardo rivolto verso il futuro biancorosso: «Siamo circa una cinquantina di soci, di cui una quindicina di abbonati, ci ritroviamo una volta ogni due settimane in un locale di viale Milano. Negli ultimi due anni abbiamo destinato importanti risorse a sostegno di un delicato intervento ad un bambino e ad una famiglia ucraina arrivata a Vicenza senza nulla. Io inoltre sono nel direttivo del Centro coordinamento come revisore dei conti, anche per la mia lunga esperienza che risale ai tempi del cavalier Giovanni Zambotto. Tra i miei collaboratori, vorrei citare il vice-presidente Sergio Busato e il consigliere Giancarlo Castagna, classe 1937. Per quanto riguarda il Vicenza, ho valutato con piacere il ritorno di un dirigente capace come Rinaldo Sagramola. Spero che ne tragga beneficio pure la squadra nel suo percorso verso una risalita immediata in serie B, anche se non sarà facile, come hanno dimostrato il derby contro il Padova e la gara persa a Lecco domenica scorsa».

Andrea Lazzari