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Il personaggio

Gli 80 anni di Marisa Terzo, anima del Centro di Coordinamento. «Lane, ora un regalo»

Vicepresidente del Centro di Coordinamento dei Club Biancorossi. «Amo il calcio grazie a Pelè. Quanto mi piacerebbe vedere il Vicenza in serie A, ma intanto conquistiamo la B»
Marisa Terzo, anima del centro coordinamento dal 1966
Marisa Terzo, anima del centro coordinamento dal 1966
Marisa Terzo, anima del centro coordinamento dal 1966
Marisa Terzo, anima del centro coordinamento dal 1966

Ci sono persone speciali che spesso rimangono dietro le quinte, ma sono ugualmente nei cuori di tutti. Ne è uno splendido esempio Marisa Terzo, vicepresidente del Centro di Coordinamento dei Club Biancorossi, impagabile punto di riferimento per tantissimi appassionati del Lane. 
Ci scusiamo se per una volta contravveniamo all’educata usanza di non svelare l’età di una signora: proprio oggi, mercoledì 21 settembre, Marisa spegne le sue prime 80 candeline, e ci è sembrata l’occasione giusta per rendere omaggio al suo infaticabile impegno per i colori biancorossi. Una passione, quella per il calcio, insolita per una signora della sua età: «Me l’ha trasmessa mio papà – racconta – che aveva giocato a pallone da ragazzo e nel dopoguerra mi portava sulle spalle al Menti per vedere il Vicenza». 

Quel giovane brasiliano...

La passione è poi cresciuta grazie a un diciassettenne brasiliano: «Sempre il papà mi accompagnava al bar per vedere in televisione le partite dei Mondiali di Svezia del 1954, e rimasi folgorata dal talento di Pelè – ricorda Marisa -. Da allora il mio amore per il calcio non mi ha più abbandonato». Qualche anno dopo, però, è arrivato un altro amore, quello per Ruggero: «Ci siamo sposati nel 1962, ma c’era un problema: io la domenica volevo andare a vedere il Vicenza, mentre a lui il calcio non piaceva, era un appassionato di baseball. Però, subito dopo il matrimonio, ho scoperto che andare allo stadio piaceva anche a sua sorella, così per un paio d’anni ci siamo andate insieme io e lei. Poi Ruggero si è convinto ad accompagnarci, e da allora seguire insieme i biancorossi è diventata la nostra passione comune». 

Gli inizi al Club di Santa Corona

Dal 1966 Marisa ha cominciato a dare una mano al Club di Santa Corona, che oggi di fatto è casa sua; nel Centro di Coordinamento ha ricoperto ogni tipo di incarico, sempre attivissima e in prima fila nell’organizzare trasferte e far sottoscrivere abbonamenti. E ancora oggi il suo tifo è più acceso che mai: «Spero che presto il Vicenza mi faccia il grande regalo di tornare non solo in serie B, ma anche in serie A – dice -. Per me sarebbe una gioia immensa!». Agli auguri a Marisa si unisce tutta la redazione sportiva del GdV. 

Francesco Guiotto