Ha una caratteristica peculiare, di cui va giustamente fiero, il club biancorosso Le Prime Uve Biancorosse, che compirà 22 anni a dicembre. «Siamo stati sempre presenti in trasferta, in qualunque serie e in qualsiasi circostanza, sempre numerosi e presenti, sia in quelle più vicine che in quelle più lontane, e la nostra bandiera sventola sempre in ogni stadio. Per questo vorrei rivolgere un ringraziamento particolare a tutti i ragazzi e le ragazze che ci aiutano a crescere e che girano tutta l’Italia per seguire il Lane perché, nonostante 25 anni di fallimenti e delusioni, non hanno mai mollato di un centimetro per amore della maglia e dei colori», sottolinea Angelo Paolo Barbaro. Lui è presidente dalla fondazione, così come il vice Federico Dall’Armellina, «mentre Federico Pesavento assieme a tutto il consiglio direttivo rappresenta il futuro».
Il club è presente anche nel direttivo del Centro coordinamento con lo stesso Barbaro, Dall’Armellina (in qualità di vice-presidente) e Pesavento.
Riconoscibilissimo in alto al centro della curva sud, Le Prime Uve condivide la propria sede in via Natta, a san Lazzaro, con il gruppo alpini “Bruno Scaroni”, con il quale prosegue un sodalizio duraturo e proficuo. Il numero dei soci è di 300 unità, tutti abbonati, e di ogni fascia di età. Il club è molto attivo anche nella beneficenza: «Siamo arrivati a quota 20 mila nelle donazioni, con particolare attenzione negli ultimi anni alla Fondazione San Bortolo. Come tutti gli anni, a Natale, se possibile andremo a fare una visita ai piccoli ospiti di pediatria, comprendo se possibile anche altri reparti, per consegnare come sempre sciarpe, cappellini e magliette».