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Club biancorosso Sarcedo

Non sono storie di tutti i giorni quelle dei club biancorossi sparsi per la provincia. Affondano le proprie radici nella memoria biancorossa dei decenni passati. È il caso del club di Sarcedo, di cui è presidente da una vita Aldo Peroni, 77 anni portati con l’entusiasmo di un ragazzino: «Siamo nati circa 50 anni fa e io sono subentrato a Vinicio Brazzale, che ora fa il presidente in paradiso. Ho fatto il primo abbonamento al Lanerossi nel 1966 e sono al timone dai tempi di Roberto Baggio e Bruno Giorgi. Abbiamo vissuto prima gli anni d’oro di Paolo Rossi, poi quelli di Francesco Guidolin, adesso teniamo duro. Attualmente contiamo una quarantina di soci, di cui 27 abbonati al Menti. I miei principali collaboratori sono il segretario Luca Garzotto, un ragazzo che ha preso il posto di Narciso Angonese, altro rappresentante storico del club, il vice-presidente Giuseppe Peroni, titolare del bar Alla Lanterna che ci ospita e dove vediamo le partite in trasferte su uno schermo gigante, ed i consiglieri Nevio Pozzan, Giamberto Simonato, Giorgio Peroni, Elediano Tessaro, Claudio Merlo, Mirco Dalle Rive ed Alessio Chemello».

L’attività di cui Peroni va più orgoglioso è legata alla beneficenza. «Da più di 30 anni abbiamo istituito il premio Bontà notte di Natale, che riserviamo alle persone che si danno da fare per gli altri in paese. Aiutiamo anche la comunità Cà delle Ore di padre Ireneo Forgiarini. Nel corso dell’ultima edizione è venuto a consegnare il riconoscimento Mimmo Di Carlo assieme al sindaco Luca Cortese»

L’ultimo pensiero è rivolto ovviamente ai playoff ormai vicini. «La speranza di tornare in B c’è sempre. Forse abbiamo perso il campionato dieci giornate, quando continuavamo a subire sconfitte ed a prendere gol. Abbiamo cambiato tre allenatori. La conquista della Coppa ci ha fatto rivivere il ricordo di quella vinta nel 1997, anche il tifo del nostro club si è risvegliato».

 

Andrea Lazzari