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Club biancorosso Recoaro

La passione per il Lane non conosce confini in provincia. Lo testimonia, casomai ce ne fosse bisogno, la storia del club di Recoaro. A raccontarla, il presidente dalla fondazione Imerio Asnicar.

«Fino ad una ventina di anni fa non esisteva un’associazione di tifosi in paese, anche se c’era chi scendeva al Menti. Io praticavo motocross, ma un amico mi portò a vedere il Vicenza, mi innamorai dei colori biancorossi e così lasciai la moto per fondare il club. Eravamo appena retrocessi in serie B, ma il mio entusiasmo è stato contagioso, perché sono un tipo socievole e parlo con tutti. E così, nel corso degli anni ho invitato a mangiare gli uccelli da me alla Baita Lampre, la nostra sede lungo la strada verso Recoaro Mille, il presidente Sergio Cassingena, il vice Nicola Baggio, il direttore generale Sergio Gasparin ed anche l’avvocato Danilo Preto. Quando li hanno visti arrivare, ad alcuni tifosi tremavano le gambe».

Quanti iscritti avete? «Una quarantina, una decina gli abbonati. Un nostro socio, Renzo Zulpo, ha la tessera da 59 anni, un altro, il segretario Franco Orsato, da 48. Renato Zaccaria non l’ha più rinnovata per motivi di famiglia dopo oltre cinque decenni. I ricordi più belli sono legati alle feste con i dirigenti ed alla trasferte: poco tempo fa ho invitato in baita il presidente del Centro coordinamento Maurizio Salomoni assieme a Pieraldo Dalle Carbonare. Siamo molto amici di Daniele Orsato, che abita vicino a casa mia e ci parla sempre del Vicenza».

Come vive questa fase della stagione? «Fino alla settimana scorsa ero triste per le tre sconfitte di fila, ma la vittoria contro il Renate e la qualificazione per la finale di Coppa Italia mi hanno rinfrancato. Speriamo di aver ripreso la marcia giusta, domenica prossima saremo a Mantova e speriamo di portare a casa i tre punti. L’ultima volta che ci andammo su invito del presidente Lori, giocava ancora Schwoch, e vincemmo».

Andrea Lazzari