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Club biancorosso Mason Vicentino

Memoria e futuro. Danilo Zanotto è da una decina d’anni presidente del club di Mason Vicentino, che festeggia proprio nel 2023 il suo sessantesimo compleanno. È stato fondato infatti nel 1963 da Mario Fogliato, ancor oggi segretario. «Il Comune dopo la fusione con Molvena si chiama Colceresa. Noi abbiamo il nostro punto di ritrovo nella sede degli alpini e contiamo una cinquantina di soci, con una trentina di abbonati che frequentano le partite al Menti».

Su quali obiettivi si focalizza la vostra attività? «Cerchiamo di aiutare i bambini dell’asilo e la Pro Loco quando ha bisogno di una mano. Dopo la pausa forzata per la pandemia, contiamo di riprendere ad organizzare le cene sociali. Al mio fianco, oltre a Fogliato, c’è anche il vice-presidente Stefano Iorio».

Quando si passa a parlare del Lane, ricordi ed auspici si accavallano… «Sono del 1952, ho avuto quindi la fortuna di assistere alle imprese di Paolo Rossi, Roberto Baggio e della squadra di Guidolin. Adesso che c’è la famiglia Rosso, che ha la disponibilità economiche necessarie, speriamo di riesca ad invertire la tendenza dell’ultimo decennio e che il Vicenza ritorni dove meriterebbe di stare. Da tifoso la speranza è sempre viva. Le aspettative ad inizio stagione erano quelle di centrare il salto di categoria, ma il calcio è questo, non si può dare nulla di scontato, solo chi è dentro allo spogliatoio ed alla società sa cosa è successo, noi possiamo solo continuare a sostenere la squadra. Sono due aspetti diversi. Thomassen ha tutto il tempo per preparare al meglio i giocatori in vista dei playoff».

Andrea Lazzari