Riaperto nel novembre 2018 dopo qualche anno di chiusura, il club Bar Faggin di Isola Vicentina è stato fondato nel lontano 1964 da Gino Vivian. Il primo presidente è stato Bruno Manea, al quale è subentrato nel 1966 Fernando Romare, che lo ha diretto fino al 2014. Presidente dalla rinascita è Achille Vighesso, che si avvale del supporto del vice Fabio Cervato, della segretaria Chiara Destro e del cassiere Beppe Bari (le cariche sociali sono state rinnovate mercoledì sera). Un centinaio i soci, 35 gli abbonati al Menti. «Siamo abbastanza soddisfatti del cammino compiuto – sottolinea Vighesso –. Pur con il Covid in mezzo, ogni anno siamo riusciti a fare qualcosa, sia a livello culturale che sportivo. La scorsa estate, ad esempio, abbiamo presentato i ‘Ricordi biancoRossi’ di Adriano Bardin, organizzato una visita in cantina ad Asolo e tenuto la cena sociale a Monteviale. Proseguiremo su questa falsariga tenendo fissi alcuni appuntamenti e tornando magari ad organizzare quella che manca da Bolzano tre anni fa. Attualmente qualcuno si unisce alla Caneva Berica di Malo, da cui provengono alcuni soci».
Siete ottimisti sul prosieguo della stagione? «Pensavamo che la scalata iniziata con l’avvento della nuova proprietà sarebbe stata più rapida, invece purtroppo siamo tornati al punto di partenza. È stato doloroso, ma adesso siamo fiduciosi. Guardando al livello delle avversarie, dovremmo riuscire a tornare in serie B, anche se Pordenone e Feralpi Salò ci staranno addosso fino alla fine. Avevamo fiducia in Baldini, invece si è rivelato una sorpresa Modesto, che non conoscevamo e ha dato la sua impronta alla squadra».