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Trentesima puntata

Vicenza, niente ansia. È solo calcio, l'approfondimento sulla Serie C: rivedi la puntata

Il Lane ai playoff con Luca Ancetti e i suoi ospiti
E' solo calcio - puntata del 19 maggio 2023

Rimettersi in... Sesto. Subito. Lunedì. Perché il Vicenza può farlo per continuare ad inseguire il sogno chiamato serie B. La sconfitta brucia, ma il Lane può ribaltare la situazione e passare il turno. E questo è il sentimento dei tifosi che ieri erano in fila al botteghino per acquistare il biglietto del ritorno e degli ospiti di È solo calcio, l'approfondimento condotto da Luca Ancetti che ieri ha visto protagonisti Massimo Briaschi, ex attaccante biancorosso, Mattia Serafini, diesse dell'Arzignano, Enrico Zanotto, ex bomber di serie C e autore del libro "Un calcio alla notorietà", Eugenio Marzotto caposervizio del settore sport del Giornale di Vicenza.

Pro Sesto cinica

Biancorossi deludenti ma ancora in partita. È stato un po' questo il concetto attorno al quale è ruotata la puntata. L'analisi degli ospiti. «La Pro Sesto è stata cinica, il risultato è giusto ma lunedì sarà un'altra gara». Serafini: «La sconfitta del Vicenza è inattesa, ma può servire da stimolo, può essere un trampolino di lancio verso il grande obiettivo». Il risultato ha sorpreso anche Zanotto. Marzotto: «Questa squadra ha un problema strutturale che è l'atteggiamento in campo, la mentalità». Si guarda già avanti. «Per me la Pro Sesto è una formalità ma le difficoltà aumenteranno comunque col passare delle partite. Ora devono uscire i giocatori più quotati in termini di qualità».
«Ai playoff comunque riporti in campo la stagione - il pensiero di Serafini -, è sbagliato pensare che una squadra si presenti completamente diversa. Spero che il Lane faccia il salto in B, anche nell'ottica di una collaborazione futura». Il Vicenza è stato tenuto a galla dal solito Mario Ierardi. Marzotto: «Il giocatore mi ha colpito quando dopo la partita ha detto che al Vicenza manca il senso di sacrificio e che c'è superficialità». E se è vero, come ha sottolineato Serafini, che «il singolo non fa mai la differenza», è altrettanto vero che Ierardi è un giocatore imprescindibile.
«Giocatori così prestanti fisicamente hanno bisogno di tempo per rientrare da un infortunio, altrimenti rischiano di rifarsi male subito» - il pensiero di Zanotto a corredo delle dichiarazioni post gara del tecnico Dan Thomassen, che giustificava la scelta di Ndiaye. Si è parlato tanto di Ronaldo, tra i migliori, e poi di modulo.

Il modulo

«L'assetto giusto per questa squadra sarebbe il 4-3-3. Il Vicenza ha esterni eccezionali e giocatori con determinate caratteristiche. Uno come Ronaldo si troverebbe sicuramente meglio così, giocando davanti alla difesa». Al Breda è mancato uno come Stoppa, che ha avuto due palle-gol clamorose. «Se avesse segnato, sarebbe stato tutto diverso». Che gara disputerà il Vicenza lunedì? Briaschi: «La squadra dovrà avere pazienza e personalità». Serafini: «Sono per la lucidità e l'umiltà. Non avrei l'ansia di fare gol subito, la Pro Sesto cercherà di difendersi e ripartire. Il Vicenza non dovrà comunque essere troppo sereno. Il pubblico del Menti sarà un fattore fondamentale. Vivo da vicino i calciatori d'oggi: hanno sempre bisogno della pacca sulla spalla. Bisogna avere pazienza nel giudicare i giocatori e valutare il periodo storico che stanno vivendo. Non è facile giocare in certe piazze. Sono altri giocatori rispetto a quando giocava Briaschi». Thomassen si gioca tutto? «Un risultato positivo cambierebbe totalmente la sua avventura calcistica» - ha affermato Zanotto. «Non investirei di questa responsabilità solo l'allenatore», il pensiero di Serafini che è già al lavoro per programmare la prossima stagione.

Marta Benedetti