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Decima puntata

È Solo Calcio verso Arzignano-Vicenza con Savino e Glerean. Arena: «Alla squadra serve il calore della città». Rivedi la puntata

In studio anche il direttore generale dell'Aic Gianni Grazioli.
E' solo calcio puntata del 02/11/2023

Una partita per rilanciarsi. Un derby che vuole essere prima di tutto una festa sugli spalti. È solo calcio, la puntata andata in onda ieri dall'auditorium del Giornale di Vicenza, è stato il gustoso antipasto prima di Arzignano-Vicenza. Accanto a Nicola Gobbo, il direttore generale dell'Aic, Gianni Grazioli, il tecnico Ezio Glerean, Lele Savino, ex biancorosso e procuratore, Emanuele Arena presidente dell'Associazione Morosini.

L'agguato ai tifosi padovani è una «Pagina orribile»

Gobbo ha voluto fare un passo indietro agli scontri tra tifosi avvenuti tra le case dopo Vicenza-Padova. «È una pagina che Vicenza non meritava - ha detto Arena -. L'agguato ai tifosi biancoscudati è stato qualcosa di ignobile che non ci identifica. Purtroppo ci sono giovani che credono di avere maggiore risalto così. Speriamo non se ne debba più parlare». «Bisogna sempre stigmatizzare questi comportamenti e bene hanno fatto il sindaco, la società, il Centro di coordinamento a prendere una netta posizione - ha dichiarato Grazioli -, ma la gran parte del tifo vicentino non si identifica in gesti come questi. In Inghilterra vieni bandito a vita dagli stadi in questi casi. Sono solo teppisti che macchiano un'intera tifoseria».

Verso il derby con l'Arzignano

Si è respirata in studio una certa positività alla vigilia di una partita dai mille significati. «In novembre Diana non ha mai perso, toccate tutti ferro, ma è così. O ha vinto o pareggiato» - la battuta di Grazioli, amante delle statistiche. «Il Vicenza deve trovare la strada - ha spiegato Glerean - ma credetemi ne ho viste tante in carriera e anche i giocatori la vogliono trovare ad ogni costo. Nelle ultime partite giocate dai biancorossi ho visto errori portati dalla voglia di vincere. Sul secondo gol preso col Fiorenzuola, l'errore è stato dettato dalla foga: a volte la troppa determinazione ti fa perdere l'equilibrio. Prima o poi usciranno le qualità del Lane, ma serve fare gruppo, perché il calcio non è fatto solo di nomi».

Savino: «Il campionato è lungo ma serve un filotto di vittorie»

L'ex allenatore del Bassano ha raccontato un aneddoto felice. Quando allenavo il Cittadella, ottenemmo 1 punto in 8 gare. L'allora presidente Gabrielli mi disse di stare tranquillo. Vincemmo a Varese e poi, dopo quella, altre 8 partite; ogni settimana facevamo tutti insieme qualcosa, andavamo a cena, a pescare, a passeggiare. Andammo in serie B quell'anno». «Il campionato è ancora lungo, ma serve un bel filotto di vittorie - ha affermato Savino -, prevedo un derby molto combattuto». Per Grazioli l'Arzignano si farà valere: «è una grande famiglia e sta facendo cose egregie col budget che ha». Thomas Sandon è stata una scommessa vinta. E Savino ora "chiede" di andare avanti. «Mi piacerebbe di più il coinvolgimento dei giovani del Vicenza. Sandon è stata una scelta coraggiosa che ha premiato Diana. Adesso l'allenatore deve scegliere in base a quel che vede in allenamento, compie scelte anche dolorose, come lasciar fuori Ferrari, ma per il bene della squadra».

Il fronte del tifo biancorosso

«La sensazione è che i giocatori non ci credano quanto noi - ha sottolineato Arena -. La svolta può essere Arzignano e la squadra deve davvero cominciare a risalire la classifica vincendo partite; veniamo da anni di insuccessi e delusioni. Mi e ci piacerebbe che allenatore e giocatori si avvicinassero a Vicenza, venissero più spesso qui, per la rifinitura o per la cena. Perché il pubblico biancorosso è con loro».

Marta Benedetti