<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
TRENTESIMA PUNTATA

È solo calcio, De Col: «Una partita alla volta, vogliamo vincere i playoff». Dal Canto: «Ronaldo determinante» Rivedi la puntata

L'approfondimento del GdV sul campionato di Vicenza e Arzignano. Gli ospiti della puntata Campesan, De Col, Dal Canto e Zanandrea
E' solo calcio puntata del 04/04/2024

Stavolta si è giocato per non... prendere gol. Nell'ultima puntata di È solo calcio, andata in onda ieri, sono scesi in campo difensori e mediani. Gli ospiti nel salotto del GdV e di Nicola Gobbo sono stati Pippo De Col, esterno del Vicenza, gli ex biancorossi Alessandro Dal Canto e Piergiorgio Zanandrea, Elia Campesan, difensore centrale dell'Arzignano.

L'approfondimento si è aperto con la notizia del "recupero" dello spezzone di gara con la Pro Sesto: mercoledì 10 aprile, alle 18, si ripartirà dal 10' del secondo tempo e dall'1-0 per i biancocelesti. «Ci prepareremo per recuperare lo svantaggio» - ha detto De Col, aggiungendo che la partita si sarebbe dovuta sospendere prima -. «Abbiamo frenato più per i risultati che per il gioco, che non è mai mancato neanche in queste ultime partite. Nel calcio devi mantenere la concentrazione per 90 minuti e poi tutti danno l'anima contro il Vicenza. Com'è Vecchi? Equilibrato, mantiene sempre la sua linea, dà fiducia a tutti e ti fa sentire sul pezzo. Ora noi dobbiamo lavorare per il posizionamento ai playoff, se possiamo toglierci un turno, tanto meglio».

Per Dal Canto «il Vicenza può vincere i playoff, ma possono vincere anche le altre. Dovessi scommettere un euro, lo farei sulla Carrarese, una squadra che conosco davvero bene: è esperta, non prende quasi mai gol e si è rinforzata con Finotto. Un giocatore che penso potrà essere decisivo? Ronaldo: lo conosco benissimo, ha personalità».

È fiducioso anche Zanandrea: «Se il Vicenza tira fuori la grinta e la qualità che ho visto, non ce n'è per nessuno. Ho gioito per mio figlio quando ha segnato al Vicenza: impossibile non essere felici se il proprio figlio fa gol. Peccato che lui ne faccia uno all'anno e l'ha fatto proprio al Lane».

Si è parlato di esultanze. Quella di De Col con l'Arzignano... «La rifarei perché non mi capita spesso di fare gol. Mi sono sentito di farla, non ho mai fatto gesti eclatanti nella mia carriera». E quella di Dal Canto quando, da allenatore del Vicenza, vinse a Padova zittendo a fine gara un po' di persone e mettendo a tacere le critiche. «Ho sbagliato col senno di poi, forse ero ancora un ex giocatore all'epoca. Ma esultare è la cosa più bella che c'è, sbagliato non farlo. Se tornerei sulla panchina del Lane? Assolutamente, ho dei rimpianti e uno è quella sciagurata retrocessione, ma facemmo cinque vittorie di fila fuori casa». Una squadra che lotta per vincere i playoff, il Vicenza, una che deve stringere i denti per salvarsi, l'Arzignano. Ai box per infortunio in questo momento, il 19enne Campesan ha raccontato di avere il cuore biancorosso grazie alla passione che gli ha trasmesso la famiglia. «Giocavo in Eccellenza fino all'anno scorso, il salto è stato enorme e i primi mesi sono stati duri. Ma sono contento dello spazio che ho avuto, questa stagione mi serve per mettermi in pari con gli altri ragazzi».

E i complimenti a Bentivoglio, tecnico del Grifo, da chi lo conosce bene. «È un bravissimo ragazzo - ha detto Dal Canto -, l'ho avuto come giocatore per due volte, ha fatto una carriera strepitosa e gli auguro lo stesso percorso da allenatore». È sul pezzo De Col, ha capito che a Vicenza la voglia di tornare in serie B è tanta. «Se vinceremo i playoff sarò felice perché avremo ottenuto l'obiettivo comune di squadra. Voti non me ne do, so solo che cerco di dare ogni giorno il massimo - ha affermato l'esterno -. Dove mi trovo meglio? Mi adatto a tutto, nel calcio di oggi non esistono ruoli fissi. Con Talarico c'è la giusta competizione. E con Ronaldo è bellissimo giocare, perché ha delle qualità tecniche formidabili».

Marta Benedetti