Due capitani in studio. Curiosamente. Nicola Dalmonte ha indossato la fascia domenica, contro l'AlbinoLeffe, beneficiando dell'assenza di Pasini e di compagni più abituati alla "C" sul braccio. Stefan Schwoch, che ha scritto con i suoi gol un pezzo di storia biancorossa, è stato anche un gran capitano nelle sue stagioni al Vicenza. L'esterno del Lane e l'ex bomber sono stati gli ospiti della puntata di ieri di È solo calcio condotta dal condirettore del Giornale di Vicenza Luca Ancetti. Sono intervenuti anche il vicecaposervizio dello sport del GdV, Giancarlo Tamiozzo, e, a distanza, Alberto Lattanzio, passato da pochi giorni dal Vicenza all'Arzignano in prestito.
Da un ex goleador ad uno che promette bene, con le sue 7 reti in campionato, il passo è semplice. «Spero di arrivare il prima possibile alla doppia cifra - ha detto Dalmonte, prendendosi i complimenti di Schwoch che ha elogiato soprattutto il gol segnato al Sangiuliano, perché «difficilissimo». Tamiozzo ha esaltato la varietà delle esecuzioni vincenti: Dalmonte ha segnato di testa, da fuori area, da dentro, col sinistro e col destro. Poi l'analisi di una partita molto positiva per il Lane. Con l'Albinoleffe è arrivata la prima vittoria del 2023. «Ci siamo ripresi dalla sconfitta di Lecco, bene così». E poi l'eterno dubbio sul ruolo di Dalmonte... «Io lo ripeto, mi trovo bene a giocare anche da quarto, quindi da esterno. Non è un problema. Anche perché io mi trovo bene ad avere la riga come riferimento».
«Ho visto il Vicenza due volte quest'anno, non riesco a seguirlo sempre perché sono impegnato con le telecronache di Dazn - ha spiegato Schwoch -, ma mi documento sempre. E non potrebbe essere altrimenti visto che a Vicenza sono stato benissimo, ho fatto tanti gol, il capitano, ho vissuto otto stagioni importanti e qui, in questa città, ho scelto di vivere. La serie C - ha proseguito l'ex attaccante - è sempre difficilissima. Quando ti chiami Vicenza fai più fatica, sei la squadra da battere, non puoi permetterti di giocare al 99 per cento, devi sempre presentarti al massimo». Tanti gli argomenti toccati, anche di natura tattica (immancabile l'analisi di Linea Lane che hanno messo a fuoco i gol del Vicenza). Gli ospiti si sono soffermati sul rendimento, eccellente, di Ierardi, già 3 gol in campionato e 2 in Coppa. «Avere un difensore così è importante» - ha detto Schwoch, con Ancetti che ha sottolineato il grande miglioramento di Ierardi, anche in fase difensiva. Dalmonte: «Questo modo di giocare è congeniale a Mario». Spazio anche alle battute, con il numero 7 del Vicenza in grande forma. «Se Rolfini non avesse fatto gol, qualcosa ci saremmo detti visto che poteva passarmi la palla... Felice dei miei gol ma certo, starò attento anche ai tamponamenti in area di rigore. Però qualcuno ogni tanto li deve fare».
È stato un fine settimana felice anche per l'Arzignano. «Ogni partita - ha detto Lattanzio - è fondamentale per arrivare alla salvezza. Ho giocato sia a destra che a sinistra, meglio a destra perché il mio piede forte è il destro. Siamo stati bravi a ribaltare la gara col Piacenza. Dopo il loro gol, sul quale forse ho sbagliato anch'io, non ci siamo abbattuti. Modesto? Mi sono trovato molto bene con lui. Il Vicenza per me resta la favorita del girone». La palla poi torna a Schwoch: «L'astinenza interrotta da Grandolfo? Quando non segni l'unica cosa da fare è stare tranquillo e farsi aiutare dai compagni. A me, per fortuna, succedeva raramente di restare in bianco più domeniche di fila».
I tifosi possono scrivere (prima dell'inizio della puntata) al numero whatsapp 335-6605272 o via mail a esolocalcio@ilgiornaledivicenza.it. Anche questa puntata, come tutte le altre, può essere rivista in qualsiasi momento (e da qualsiasi dispositivo) collegandosi al sito del GdV nell'apposita sezione di "È solo calcio".
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