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Quarta puntata

"È solo calcio", l'approfondimento sulla Serie C. Rivedi la puntata

E' solo calcio 10-10-2022

Nel salotto del GdV ieri sera, (lunedì 10 ottobre, Luca Ancetti ha ospitato Michele Nicolin, responsabile del settore giovanile del Vicenza, Ivo Molnar, difensore dell'Arzignano, Massimo Briaschi, agente ed ex biancorosso, Simone Guerra, attaccante della Feralpi Salò (nonchè ex Lane) e Francesco Guiotto, giornalista del GdV.

Nicolin, Briaschi, Molnar e Guerra gli ospiti

Un parterre intento a commentare un week end non felice per le due formazioni vicentine e che ha visto Novara, Feralpi, Padova e Sangiuliano crollare inaspettatamente: «È una C strana - ha esordito Nicolin -. La cosa che non mancherà mai è che tutti quelli che giocheranno contro il Vicenza lo faranno con il coltello tra i denti». Ad incalzarlo Briaschi: «Il Lane troverà squadre chiuse. Come fare? Un dato importante è essere in cima alla classifica dei marcatori. Poi se si riesce a fare gol subito diventa magari più semplice. C'è da dire che giocare a Vicenza è un privilegio, ma la palla scotta. Io penso che comunque la squadra c'è, anche se bisogna sistemare qualcosa».

Oltre al pareggio casalingo della banda di Baldini contro la Pro Patria, è arrivata anche la prima sconfitta (2-0) dell'Arzignano contro il Pordenone: «Come sempre abbiamo giocato a viso aperto, forse un po' troppo, sarebbe servito un po' più di equilibrio - ha commentato Molnar -. La prestazione comunque c'è stata, noi andiamo avanti per la nostra strada che deve portarci al nostro obiettivo». Tornando a parlare biancorosso invece si è sottolineato come qualche passo avanti si sia visto domenica, ma non abbastanza e come il valore del gruppo ad oggi non rispecchi la qualità di una rosa indicata come la più forte di questa Serie C: «Il Vicenza deve trovare un'identità di gruppo - ha sottolineato Guiotto -. Ci sono dei meccanismi che devono essere oliati anche se contro la Pro Patria il Lane non si è esposto alle folate di ripartenza come in altre partite. Davanti invece la squadra di Baldini è stata meno convincente». «Non dobbiamo nasconderci dietro un dito, in più di una circostanza è mancato l'equilibro - ha confermato Nicolin -. Il bello di questa squadra però è che comunque molto compatta, anche con il mister, si è fatta autocritica e speriamo che ora questa venga abbracciata da un pizzico di fortuna».

L'analisi tattica del gol segnato dalla Pro Patria

L'analisi tattica di Linea Lane ha esaminato il gol della Pro Patria, viziato forse da quel fallo su Padella, ma anche la particolarità della prossima avversaria del Vicenza: la Juventus Next Gen che arriverà al Menti domani. Una formazione che cambia spesso pelle, essendo una squadra "B", che tende all'individualismo. E a proposito di prossime avversarie è intervenuto in collegamento anche Simone Guerra, ex biancorosso e attaccante della Feralpi, battuta domenica dalla Pro Vercelli e che domenica prossima sarà invece ospite proprio dell'Arzignano: «È stata una giornata un po' strana - ha commentato -, noi abbiamo approcciato alla gara nel modo sbagliato. È un campionato equilibrato e sì, il Vicenza lo guardo sempre, anche perché lì ho ancora amici, è una squadra nuova, ma forte, non credo sia il momento di fare processi, è lunghissima.L'Arzignano? Sarà dura, stanno facendo molto bene, noi però dobbiamo riscattarci».

Giallocelesti avvertiti, ma, come ha sottolineato Nicolin gli stadi di queste squadre meno quotate sulla carta sono campi minati: «Sono formazioni toste che hanno una fame impressionante, la stessa che dobbiamo pretendere anche noi da dentro a Vicenza». Si è parlato poi dei singoli. Una chiacchierata tra amici che si è conclusa anche con una battuta su Mancini: «Era giusto che si facesse un'esperienza fuori casa», ha detto Nicolin.

Anna Fabrello