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Sedicesima puntata

È solo calcio: e se il Lane non si risollevasse? «Rigoni potrebbe essere una soluzione». Rivedi la puntata

Ospiti il direttore organizzativo del Sassuolo Andrea Fabris, l'ex biancorosso e procuratore sportivo Massimo Briaschi, il difensore dell'Arzignano Luca Piana, il direttore del GdV Marino Smiderle e Fabio Megiorin (La Tribù del Lane, collaboratore de La Casa di C di Gianluca Di Marzio)
È solo Calcio 14_12_2023

Le cose dovevano venire "Strada facendo", per richiamare la voce di un noto cantautore. Ma per il Vicenza il momento è nero. Non solo non arrivano i risultati sperati, ma la domanda è: potranno ancora arrivare in questa stagione? La squadra di Aimo Diana è uscita dalla Coppa Italia ed è a meno 15 dalla vetta. Non è facile rimettersi in carreggiata e se prima Diana sembrava intoccabile, ora si comincia a vociferare sulle possibili alternative, in caso di esonero. Durante la puntata di È solo calcio condotta da Nicola Gobbo (assieme a lui, nell'auditorium del GdV, sono intervenuti il direttore del Giornale di Vicenza, Marino Smiderle, l'ex attaccante del Lane Massimo Briaschi, il difensore dell'Arzignano Luca Piana, Fabio Megiorin (La Tribù del Lane, collaboratore de La Casa di C di Gianluca Di Marzio) si è parlato della situazione biancorossa ed è stato ventilato il nome di Luca Rigoni, allenatore della Primavera del Vicenza, come possibile sostituto di Diana.

Dall'analisi degli ospiti è emerso che il problema del Vicenza ha molto più a che fare con la testa, che con aspetti tecnici o tattici. «Non mi aspettavo che il campionato dei biancorossi prendesse questa piega - ha detto in collegamento il direttore organizzativo del Sassuolo, Andrea Fabris, che il Lane, da buon vicentino e dirigente del passato, lo segue sempre con affetto -. Siamo destinati a soffrire, speriamo che a gennaio qualche intervento sul mercato possa essere fatto. La società saprà bene come e dove intervenire». «Il Vicenza - ha affermato il direttore Smiderle - deve provare a questo punto ad arrivare più in alto possibile e poi giocarsi al meglio i playoff. Altre strade non ci sono». Secondo Briaschi «Diana ha provato tutte le soluzioni a disposizione, cambiando molto spesso formazione. Non può che essere un problema mentale, perché il Vicenza ha tutto per fare bene. I giocatori li ha, sono forti. Diana deve essere bravo ad entrare nella loro testa e farli rendere e deve entrare specialmente nella testa di quei giocatori che non stanno rendendo». Per Smiderle «forse troppi giocatori si sono sentiti in discussione, poiché Diana ha cambiato troppo spesso formazione. Non sono convinto che serva cambiare tecnico». «Qualcosa dal punto di vista mentale va affrontato sicuramente - ha dichiarato Fabris -. Mi piaceva che la squadra non subisse e proprio la difesa era una base importante da cui partire. Penso che sia giusto dare ancora a Diana la possibilità di cambiare la stagione, è chiaro che gli allenatori sono i figli dei risultati. Mi auguro che il Vicenza riesca a ritrovare quella solidità che c'era all'inizio. Conosco bene Rinaldo Sagramola e so che è freddo e lucido nel portare avanti le cose anche e soprattutto in un momento complicato come questo. Il plauso all'Arzignano e al presidente Lino Chilese per quello che stanno facendo».

Già, l'Arzi, che domenica ospiterà la Pro Vercelli. «L'ambiente - le parole di Piana - ci fa lavorare bene. Ci siamo confrontati tante volte in spogliatoio per uscire dalle situazioni complicate. Qualche punto l'abbiamo perso per strada e noi, lo sappiamo bene, dobbiamo fare punti pesanti contro le nostre dirette avversarie. Cosa può diventare l'Arzignano? Difficile da dire. Di sicuro la società lavora per crescere giorno dopo giorno. Qui mi sto trovando bene e spero di continuare ad Arzignano, togliendomi altre soddisfazioni».

Il Vicenza andrà a Trento. Per ripartire. Per riannodare qualche filo. Megiorin: «Il rischio è entrare nell'anonimato e andare in campo senza una meta, il Lane deve superare questa impasse».

Marta Benedetti