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TRENTADUESIMA PUNTATA

È solo calcio, orgoglio Proia: «Qui per riscattarmi. Ai playoff senza paura». Rivedi la puntata

L'approfondimento del GdV sul campionato di Vicenza e Arzignano. Oltre al centrocampista biancorosso ospiti Federico Davi, Marco Schenardi, Matteo Pivotto e Checco Maino
E' solo calcio puntata del 18/04/2024

«Il Vicenza adesso si allena col sorriso e può arrivare in fondo ai playoff». Rotta invertita, vento cambiato. Dite come volete, ma il Lane sta facendo sul serio per raggiungere l'oBiettivo. Federico Proia, ospite biancorosso a È solo calcio, ha ricordato di aver perso due finali playoff quando vestiva la maglia del Cittadella. E ha tanta voglia di sfatare questo tabù. Prima però il Vicenza dovrà farne di strada, giocarsi tutte le partite alla grande e poi si vedrà. Oltre a Proia, nel salotto di Nicola Gobbo, al GdV, c'erano Checco Maino, che ha parlato di un Lane «finalmente col sorriso», Matteo Pivotto, Federico Davi, difensore dell'Arzignano, e in collegamento Marco Schenardi.

«Il Mantova ci teneva tanto e ha fatto una gran gara, noi di più. Il primo tempo è stato d'alto livello - ha detto Proia -, andiamo avanti così. La nostra forza è pensare partita dopo partita». «Chi gioca contro il Vicenza gli stimoli li trova sempre. I biancorossi sicuramente faranno bene ai playoff». Il tecnico dell'Eurocassola ha svelato: «Ronaldo abita vicino a me e lo incontro al supermercato, ora lo vedo sorridere». «Quando si trova la quadra, e il Lane l'ha trovata, le cose si sistemano - il pensiero di "Ciccio" Schenardi, che si è buttato con successo in politica ed è assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Terni -. Il Lane delle ultime gare ha tutte le carte per giocare i playoff da protagonista e addirittura da favorito».

Per Pivotto, «quando le squadre arrivano di rincorsa sono sempre più pericolose, hanno più stimoli. Sono abbonato e andrò a vedere la squadra di Vecchi, per me andrà lontano perché è scattata la consapevolezza di essere forti. Cavalchi l'onda e ti viene voglia di andare ad allenarti. E poi ha il calore della sua gente». L'aneddoto sull'ex difensore castellano fa emozionare. «Sono stato vicino a vestire la maglia biancorossa nel 2000. Rimasi fuori rosa a Lecce perché la mia scelta era Vicenza. L'anno dopo andai a Palermo, da Zamparini, con un contratto a gettone».

Proia ha dimostrato tanta serenità. «Questo gruppo non ha mai abbassato il tiro e ha sempre cercato di invertire la rotta. Abbiamo cambiato noi atteggiamento e gara dopo gara siamo cresciuti. Personalmente, è vero, negli ultimi anni non ho più trovato continuità, sto cercando di tornare a quei livelli. Ho cambiato diverse squadre, ho commesso errori io e sottovalutato alcuni aspetti. Quest'anno ho scelto di restare qui perché devo riprendermi qualcosa, ho comunque delle difficoltà ma si cresce ogni anno. Di sicuro anche riguardo al mio ruolo c'è stato qualche equivoco. Non ho ritrovato la continuità di ruolo come mezzala. Poi ho girato tanti ruoli, forse non ero pronto».

Per un Lane che vola, un Arzignano che con le unghie e con i denti cerca la salvezza in queste ultime due partite. Sabato la Pro Vercelli e poi l'Atalanta under 23. Davi: «Abbiamo ottenuto una vittoria preziosa col Fiorenzuola, i conti si fanno anche se cerchiamo di non guardare la classifica. Si spera di salvarsi il prima possibile. Bentivoglio? Un cambio inaspettato ma va accettato, stiamo facendo bene. Il clima tra noi è tranquillo e non abbiamo niente da rimproverarci».

E "Ciccio" si è gustato il suo gol del 2-2 col Bologna. «Ci sono parecchio legato, feci gol ad Ulivieri e quando lo incontrai in sala stampa mi disse che con lui non segnavo mai». Dalla redazione sportiva si è collegato anche il caposervizio dello sport del GdV Eugenio Marzotto che ha posto alcune domande agli ospiti. Proia ha detto di non essere preoccupato dalle squadre del Sud, perché il Vicenza ha giocato ottime partite con le grandi.

Marta Benedetti