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Quattordicesima puntata

È solo calcio: con Pellegrini, Molnar, Vignoni e Coppola. Rivedi la puntata

Consueto appuntamento con l'approfondimento del GdV sul campionato di Vicenza e Arzignano
Da sinistra: Jacopo Pellegrini, Ivo Molnar, Federico Coppola e Sergio Vignoni
Da sinistra: Jacopo Pellegrini, Ivo Molnar, Federico Coppola e Sergio Vignoni
E' solo calcio puntata del 30/11/2023

«Il carattere ce l'abbiamo e lo dimostreremo cercando di fare nostre tutte le partite da qui alla fine». Non ha fatto giri di parole Jacopo Pellegrini, ospite ieri di È solo calcio, l'approfondimento del Giornale di Vicenza condotto da Nicola Gobbo. Oltre all'attaccante biancorosso sono intervenuti il difensore dell'Arzignano, Ivo Molnar, l'ex direttore sportivo del Lane, Sergio Vignoni, e l'allenatore Federico Coppola, già sulla panchina del Montecchio.

«Vincere aiuta a vincere - ha affermato in avvio Pellegrini -, bene aver battuto la Triestina in Coppa. Non ci sentiamo tagliati fuori in campionato, l'obiettivo iniziale era stare nel gruppetto di testa. Non ci aspettavamo il periodo difficile che abbiamo vissuto, ma solo andando in campo con la mentalità delle ultime partite e le nostre qualità possiamo cambiare il trend. Non so dire cosa sia capitato in quell'ottobre nero, so solo che non bisogna più sbagliare da qui alla fine».

«Adesso il Vicenza deve fare il filotto - le parole di Vignoni -, ma i giocatori devono essere convinti. Il Lane non può stare lì, perché ha una squadra troppo forte per la categoria». Coppola ha macinato tanti chilometri in campo, da giocatore di serie C, categoria che conosce perfettamente. «In questo momento la classifica fa un po' paura per i biancorossi, ma magari la brutta fase attraversata dal Vicenza arriverà anche per gli avversari».

Chi proprio vede buio in questo momento è l'Arzignano. «Non sempre le prestazioni fatte ci hanno gratificato in quest'ultimo periodo ma sicuramente siamo mancati in qualcosa se sono arrivate tutte queste sconfitte. Con la Triestina abbiamo pagato il blackout iniziale, poi comunque abbiamo avuto la reazione giusto e tenuto testa per un'ora agli avversari, che considero essere i più forti in questo girone. Dobbiamo avere più fame e limare i dettagli» - ha detto Molnar. Secondo Vignoni, «l'Arzignano con una vittoria può rimettersi a posto, ha le carte per fare un campionato tranquillo, è una squadra da metà classifica». E pure per Coppola i giallocelesti supereranno l'impasse.

Vignoni, anche sfruttando il lucente passato da diesse, ha osservato che il Vicenza ha giocatori di qualità che però non entrano nella mentalità della categoria. È forte, la proprietà ha preso il meglio del meglio sul mercato, ma deve dimostrarlo sul campo. Vorrei avere anch'io un attacco così, Diana ha solo l'imbarazzo della scelta. Come giocherei io? Diciamo che con questi giocatori è l'allenatore, solo lui, che può trovare la quadra. Di sicuro con questo modulo è un po' penalizzato Della Morte che vedrei bene nel 4-3-3».

E domenica c'è il Novara, una formazione in grande difficoltà, anche se un po' in ripresa grazie agli ultimi risultati. «Sarà una gara tosta - ha detto Pellegrini - perché il Novara è vivo, combatte fino all'ultimo come ha dimostrato nell'ultima gara. Giocheremo per portare i tre punti a casa. Il carattere l'abbiamo, siamo un gruppo affiatato. Come mi sono trovato a giocare con Ferrari in Coppa? Bene ed era la prima gara ufficiale in cui giocavo assieme. Tutto il nostro reparto offensivo è di qualità ma dobbiamo concretizzare di più. Spero di dare un maggior contributo in termini di gol, anche nella passata stagione, alla Reggiana, ho segnato di più nella seconda parte del campionato. Mi sento una prima punta centrale, ma mi piace giocare a due. E anche la concorrenza mi piace, l'ho sempre affrontata in modo positivo».

Vicenza a Novara, Arzignano al Dal Molin contro la Pergolettese. «Una squadra che conosciamo bene e per noi sarà una partita fondamentale» - l'avvertimento di Molnar.

Marta Benedetti