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Diciannovesima puntata

È solo calcio, Seeber: «Costruire un tesoretto prima di fare acquisti». Rivedi la puntata

Il dg: «Rolfini resta, Casarotto? Difficile». Il vice presidente dell'Arzignano Lorenzi: «Conta molto la testa dei giocatori»
E' solo calcio puntata del 18/01/2024

«Per noi Rolfini non è sul mercato. E Tronchin resterà ancora al Vicenza». Non il direttore sportivo Luca Matteassi, ma il direttore generale biancorosso, Werner Seeber, si è aperto come non mai per parlare di mercato a È solo calcio. Col sorriso e con tanta disponibilità, il d.g., tornato alla "casa madre" dopo l'addio di Rinaldo Sagramola, ha raccontato le prossime mosse-non mosse del Lane che domani affronterà il Lumezzane con l'obiettivo di tornare a fare la voce grossa in trasferta.

Ospiti assieme a lui, nella puntata condotta nell'auditorium del Giornale di Vicenza da Nicola Gobbo, il vicepresidente dell'Arzignano, Renzo Lorenzi, l'ex attaccante biancorosso, Alberto Briaschi, e il caposervizio dello sport del GdV, Eugenio Marzotto. «Nelle ultime tre gare abbiamo subìto solo un gol e questo dice abbastanza; la squadra ha saputo anche soffrire e, in generale, Vecchi sta mettendo ordine e fa cose semplici. La gente ha capito che l'indirizzo che stiamo dando è quello giusto». Preciso e chiaro Seeber nella sua analisi.

Prima il campo, poi il mercato. «Dobbiamo cercare di dare maggiore equilibrio a questa rosa ma il mercato di gennaio è molto difficile e dovremo lavorare parecchio. L'obiettivo è la difesa a 4» - ha ribadito. Ma per la serie... fuori i nomi. Chi va via in questa sessione di mercato? «Dobbiamo costruire un tesoretto. Stiamo forzando alcune uscite anche per trovare equilibri all'interno. La rosa è importante, di conseguenza gli stipendi sono alti. Valietti è in uscita, andrà al Taranto. Anche Scarsella può uscire, Proia non è tra i più indicati ma se arriva un'offerta importante la valutiamo. Tronchin? Per il momento resta con noi così come Talarico, sono due giovani importanti. Per il Vicenza Rolfini non è sul mercato. E riguardo a Ferrari, non ci sono arrivate offerte. Io vedo sempre che si impegna in allenamento. Lattanzio vedremo se dargli la possibilità di giocare con maggiore continuità. Casarotto al Vicenza? La vedo difficile, ma non perché non ci piaccia...». «Difficile dire da fuori perché un ragazzo come Lattanzio abbia trovato poco spazio finora - ha commentato Briaschi -, sono situazioni che si creano durante gare e allenamenti, magari adesso col nuovo allenatore può essere utilizzato di più. Anche la scelta della difesa a 3 o a 4, dipende dalle caratteristiche dei giocatori che hai».

In casa Arzignano si fa un passo alla volta. E la strategia premia. «La parola sostenibilità è scritta chiara dappertutto nella nostra sede e accompagna tutte le nostre riunioni. I nostri prossimi obiettivi? Avere un numero di spettatori più alto sicuramente. Noi - ha detto Lorenzi - dobbiamo giocare bene, fare una squadra che diverta e devo dire che ci stiamo riuscendo, con i nostri limiti. La gara col Mantova penso ci abbia avvicinati tutti al pallone, ci siamo divertiti. Noi comunque facciamo sempre il tifo per il Lane in B e adesso abbiamo solo in mente la gara con la Pro Patria che sarà durissima».

È stato toccato il tasto della fame, dell'umiltà, critica spesso mossa ai biancorossi. «Non ho trovato una squadra che non mette fame e voglia, ho visto gente attenta su ogni dettaglio, che vuol fare bene. Ho ritrovato un Vicenza migliorato sotto tanti punti di vista e la società mette a disposizione molto, soprattutto rispetto al primo anno che facemmo con l'inizio dell'era Rosso. Credo che chi va via da Vicenza possa solo dire "Cavolo, come stavo bene a Vicenza"». «Quando noi scegliamo un giocatore - ha detto Lorenzi - per trequarti guardiamo la testa, l'educazione, lo stare con gli altri. Per noi è fondamentale».

Marta Benedetti