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Ventottesima puntata

È Solo Calcio, Costa: «Con Vecchi sono usciti i valori del gruppo». Giacomelli: «Sarei rimasto a vita ma non mi sentivo più importante». Rivedi la puntata

Masitto «Vecchi ha prima di tutto messo ordine nella squadra». Nicoli: «Tecnico intelligente a non stravolgere». Ometto: «Ora Basta con la C»
E' solo calcio puntata del 21/03/2024

Un vicentino doc e uno d'adozione, con un legame forte con i colori biancorossi. Filippo Costa e Stefano Giacomelli sono stati i protagonisti della nuova puntata di È solo calcio, condotto da Nicola Gobbo. «Penso che dobbiamo continuare a quello che stiamo facendo, se guardiamo un mese fa il terzo posto era impensabile - ha detto il pendolino biancorosso che si è assunto la responsabilità del gol incassato dal Fiorenzuola -. A livello personale il mister mi ha dato una grossa mano, mi ha fatto capire quanto sono importante. Sono stati momenti difficili e a mio parere sono venuti fuori i valori umani del gruppo, i risultati ci hanno aiutato, ora c'è alchimia in spogliatoio. Il regalo di Ferrari? Deve ancora arrivare. Playoff? Sono un campionato a parte, ci sono tanti fattori: dalla tenuta fisica alle squalifiche: con due gialli sei squalificato. Ora per noi è importante arrivare terzi».

E pure "Jack" sta seguendo con passione le vicissitudini del Lane, che è rimasto nel suo cuore: «Dopo 11 anni cambiare non è facile, per fortuna ora si sta rivelando la scelta giusta, ma ero spaventato, in ogni caso io lì a Vicenza sarei rimasto a vita. Purtroppo, non mi sentivo più importante, sarebbe bastato poco - ha detto l'ex biancorosso -. Spero di fare il più presto possibile questi 7 punti che ora ci mancano qui a Mantova per mettere la ciliegina sulla torta e poi tiferò Lane, spero che noi saliamo diretti e loro salgano ai playoff, verrò a fare il tifo».

Dopo gli scongiuri del caso, tanti i temi affrontati nel salotto del Giornale di Vicenza con un grande ex, oggi allenatore del Campodarsego, Cristiano Masitto, la voce del Lane, Luisa Nicoli, e il rappresentante dei tifosi biancorossi Giampietro Ometto, presidente del club biancorosso bar Fantelli di Vicenza: «L'entusiasmo è in crescita da quando è arrivato il mister - ha sottolineato -, ora vediamo la cattiveria agonistica che chiedevamo. L'importante è tenere la condizione ai playoff, noi siamo stanchi della Serie C». Luisa Nicoli ha sottolineato ancora una volta la mano di mister Vecchi: «È stato molto intelligente, non ha creato sconquassi. Martedì per la prima volta abbiamo visto per uno spezzone consistente di match la difesa a quattro, mentre va sottolineato quanto fatto a Busto Arsizio, la squadra è stata veramente brava a cercare la vittoria fino alla fine».

Analisi precisa anche per Masitto: «Vecchi ha messo ordine, iniziando dal fatto che ha sfoltito la rosa, poi lui ha inciso molto, ma hanno fatto la loro parte anche i giocatori e pure il pubblico - ha sottolineato l'ex biancorosso -, il dodicesimo giocatore in campo. Costa? Ha più soluzioni ora, è un giocatore alla Di Marco. Lo conosco da tempo, mi stupisce che non sia in altre categorie. Può fare la differenza, oltre al piede ha anche idee». Secondo Stefano Giacomelli i giocatori che potranno fare la differenza nei playoff sono Della Morte, Ronaldo e Ferrari. Mentre Costa ha indicato come giovane di maggiore prospettiva Talarico: «Mi ricorda tantissimo Lazzari», ha specificato.

Tanto Lane, il pensiero per Rolfini, con uno sguardo rivolto anche alla complicata sfida contro il Legnago di domani, ma si è parlato anche di Arzignano, che domenica affronterà il Renate, e del cambio in panchina: «Forse me l'aspettavo prima - ha commentato Masitto -. Conosco bene Giuseppe Bianchini e ha fatto qualcosa di straordinario, ma il calcio va così, lo sappiamo. Bentivoglio? Siamo tutti stupiti, ma abbiamo a che fare con una società che ha fatto di queste cose una virtù, quindi sono sicuro che se l'hanno scelto un motivo ci sia».

Anna Fabrello