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VENTISEIESIMA PUNTATA

Paganin: «Il Vicenza? Mi ha colpito negativamente». È solo calcio, l'approfondimento sulla serie C. Rivedi la puntata

Ospiti al GdV Matteo Togni, direttore generale dell'Arzignano e Antonio Paganin
Gli ospiti della puntata odierna COLORFOTO
Gli ospiti della puntata odierna COLORFOTO
È solo calcio - puntata del 27 marzo 2023

Arzignano, ora fai bei sogni. Vicenza, la notte avrà portato consiglio? Il lunedì post derby è stato vissuto con umori molto diversi in casa gialloceleste e in casa biancorossa. Matteo Togni, direttore generale dell'Arzignano, ha trasmesso tutta l'euforia e l'orgoglio per la vittoria al Menti nella puntata di È solo calcio, condotta dal vicecaposervizio del GdV Nicola Gobbo che ha dialogato anche con il caposervizio dello sport, Eugenio Marzotto, e l'ex difensore dell'Inter, il vicentino Antonio Paganin, ora tecnico del Mestrino in Eccellenza. Che notte è stata quella del Grifo? «Altrettanto soddisfacente - ha risposto Togni -. Abbiamo mantenuto la nostra tradizione e abbiamo cenato e brindato nel locale di Arzignano in cui andiamo abitualmente dopo una vittoria».

Mentre ancora scorrono le immagini di festa della squadra di Beppe Bianchini a fine gara e del presidente Lino Chilese circondato dalla sua gente in tribuna, Togni ha svelato cose interessanti per il futuro: «Dopo gli adeguamenti strutturali al Dal Molin, ragioneremo in termini di estetica. È un momento storico per tutta Arzignano, siamo contentissimi anche dell'epilogo del campionato, ci manca solo la matematica per sentirci salvi. E vediamo se riusciremo a toglierci altre soddisfazioni».

Nelle parole di Paganin, tutta l'esperienza di un ex giocatore e di un tecnico sempre apprezzato. «Quando programmi e inserisci giocatori funzionali, i risultati arrivano. Complimenti all'Arzignano. Il Vicenza? mi ha colpito in negativo». Gobbo a Marzotto: che cosa ha costruito in questi ultimi anni il Vicenza? «Nulla dal punto di vista tecnico - l'analisi amara - invece ha fatto molto dal punto di vista organizzativo-gestionale». Se semini, raccogli. E ormai è un dato di fatto che l'Arzignano abbia seminato bene. «Sicuramente l'area sportiva è trainante - ha detto Togni -, ma noi in società abbiamo sempre parlato di percorso e mai di progetto. Il progetto sai già dove ti porta, il percorso è una crescita che ti può dare grandissime soddisfazioni perché non ci sono limiti. C'è una netta differenza. Non ci sono segreti dietro ai nostri risultati. Abbiamo compiuto scelte di continuità, con giocatori di riferimento che abbiamo voluto restassero, e attuato scelte che ci permettessero di giocarci la permanenza in categoria. Il nostro ds vive in empatia calcistica col tecnico».

Puntuale come sempre l'analisi di Linea Lane sui gol.

«L'Arzignano mi piace molto perché fa sempre viaggiare la palla in verticale. Nei gol ho visto la bravura degli avversari - il commento di Paganin - ma anche la pigrizia di chi doveva difendere. È un campionato particolare: sono mancate Padova, Pordenone e Vicenza che dovevano vincerlo, ma brave le squadre che si trovano in alto ora perché sono state molto competitive». Per il Lane meglio guardare avanti, ai playoff, sempre che possa essere un secondo campionato soddisfacente per i biancorossi. «Adesso il Lane deve aggrapparsi ad alcuni giocatori, come Ferrari. Arzignano e Virtus Verona potranno essere le mine vaganti dei playoff». Paganin: «Occorre lasciare tranquillo Thomassen. I playoff sono un altro campionato. Con le partite secche puoi costruirti un cammino importante. Ma sarà caldo e devi arrivare bene mentalmente e fisicamente. Il Vicenza ha il potenziale per vincere i playoff, ma deve arrivare in un'altra condizione». E si è parlato anche di settore giovanile. «Ci sono tanti ragazzi di qualità, ma l'aspetto caratteriale è quello che conta di più, non bisogna perdersi. Ed è importante poter fare test in giro, anche con squadre di serie D, non affrontare solo i pari età». 

Marta Benedetti