Tutti a Cesena. O comunque tutti collegati con l'Orogel Stadium-Dino Manuzzi, anche dal divano. Superato l'appuntamento con l'elezione del sindaco, i vicentini ne hanno un altro importante domani: al Manuzzi si giocherà la gara di ritorno dei quarti di finale playoff Cesena-Vicenza. E si parte dallo 0-0 del Menti, con i bianconeri che avranno a disposizione due risultati.
Vicenza ancora in corsa?
Per gli ospiti di È solo calcio, nel salotto del GdV - come di consueto ha condotto la puntata Luca Ancetti, ricordando in apertura l'anniversario della vittoria della Coppa Italia del 1997 -, assolutamente sì. Lele Savino, Claudio Pasqualin, Beppe Lelj e Rachid Arma hanno parlato per oltre un'ora di quel che potrà accadere nella tana del Cesena, ripartendo dalle immagini degli errori sottoporta e degli episodi sfortunati che hanno impedito al Lane di vincere al Menti. L'assist per i biancorossi è arrivato direttamente da un ex. «Il Vicenza può passare il turno. Avere due risultati, come nel caso del Cesena, ti condiziona. Il Lane può sfruttare l'opportunità attaccando ed essendo propositivo». Savino: «Il Cesena partirà forte, come al Menti del resto». Lelj: «Questo Vicenza la palla la sa giocare. Ma non è nella sua natura partire forte». Pasqualin: «Speriamo ne sia capace». Di sicuro, secondo l'ex attaccante biancorosso, «giocherà la squadra migliore nella testa dell'allenatore». Inutile guardarsi indietro, la gara d'andata è già... andata appunto.
Gli episodi
Torna in mente l'occasionissima di Ferrari. Pasqualin ha detto: «Se l'è mangiato, per il "Loco" non era serata» Arma: «È stato anche un po' sfortunato. Mentre riguardo al rigore che non gli è stato dato, Ferrari non ha trovato l'arbitro che gliel'ha dato. Secondo me, comunque, l'ha un po' cercato». Lelj ha messo l'accento sull'ammonizione data a Stoppa, quando è caduto in area. «Il contrasto c'era, l'ammonizione a Stoppa per simulazione no». Ronaldo sempre al centro dei discorsi. Gli ospiti si sono dimostrati divisi parlando del brasiliano. «Il suo apporto è imprescindibile - ha puntualizzato Pasqualin, dà del tu al pallone». Lelj: «Io sono di diverso avviso. Da Ronaldo mi aspetto di più. Non risolve le gare. Quest'anno sono mancati lui e Cavion al Vicenza». E Savino: «È così bravo che a volte esagera, ha perso troppe palle al Menti contro il Cesena, devi far girare palla più velocemente in quel ruolo».
Riecco il bomber
All'Orogel rientrerà Simone Corazza. «Lui è veramente forte e sarà il punto di riferimento offensivo dei bianconeri» - ha detto Arma. L'occasione è stata buona anche per ripassare il regolamento: il Vicenza può solo vincere perché con un pareggio passerebbe il Cesena. Niente supplementari né rigori dopo il novantesimo. Confente non ci sarà, tra i pali giocherà Iacobucci. Per gli ospiti «non cambierà nulla, il livello è lo stesso e anche Iacobucci si conosce ormai bene con la difesa e c'è intesa». Spazio poi all'attaccante-scrittore Arma nella parte finale dell'approfondimento. «Finché il fisico tiene e mi diverto, gioco - ha spiegato Arma che ha annunciato al GdV che diventerà papà per la terza volta -. Il mio libro, La storia del sultano di Agadir, parla di tre fasi della mia vita. Più che del calciatore, parla dell'uomo». Dalla fabbrica al campo da calcio, rincorrendo sogni che si sono realizzati. E dai sogni di Rachid a quelli di Pasini e compagni, che hanno voglia di compiere l'impresa nella roccaforte di una squadra e di una tifoseria ferite dall'alluvione.