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Calcio

Sabbi, da Schio alla Ligue 1 passando per gli Usa

di Edoardo Mario Francese
Nato nella città scledense da una famiglia ghanese e poi emigrato negli Usa. Ha girato il mondo e ora gioca al Le Havre

Ci sono un americano, un calciatore francese e uno scledense. Sembra l'inizio di una barzelletta, invece è la storia vera di Emmanuel Sabbi, talentuoso attaccante della Ligue 1: nato a Schio nel 1997 da genitori ghanesi, emigrato negli Stati Uniti (gioca in nazionale), è uno dei capocannonieri del Le Havre, squadra della massima serie di calcio francese.

L'amore per il pallone nato sulle sponde del Leogra

L'amore per il pallone è nato proprio sulle sponde del Leogra. «Sono nato a Schio, una piccola città nella provincia di Vicenza - si legge sul sito del giocatore - il calcio è molto sentito a Schio. Puoi trovare bambini che giocano in ogni angolo e credo che la mia passione sia nata lì. Sono nato per questo». Da piccolo, Emmanuel Afriyie Mario (questo il nome completo) ha seguito la famiglia nel sogno americano. Oltreoceano si è messo in mostra con le squadre di Ohio e Chicago, poi è tornato in Europa per una stagione al Las Palmas, in Spagna.

L'esperienza in Danimarca

Quindi la firma con l'Hobro, in Danimarca, prima di passare all'Odense nel 2020, nella massima categoria danese. L'estate scorsa ha cominciato l'esperienza in Normandia, alta Francia, con la maglia del Le Havre: in questa prima stagione ha già realizzato 4 gol. Negli anni ha giocato con le selezioni giovanili della nazionale statunitense e ad inizio 2023 è arrivata la prima convocazione con la nazionale maggiore. Sabbi è tornato a far parlare di sé per le ultime prestazioni. Se n'è accorta Sky Sport, che sui social ha pubblicato alcune azioni del ragazzo scledense, come la doppietta contro il Nizza.

A Schio Sabbi ha ancora molti amici

Lui ha ancora alcuni amici a Schio, che lo accolgono quando torna per saluto. «Conosco la sua famiglia da anni, erano venuti in Italia negli anni '90 - dice Giovanni Salviato, dj scledense di fama internazionale noto come 1979, amico di Sabbi - Emmanuel ha tre fratelli e una sorella: tutti giocavano a calcio nelle squadre scledensi, c'era un gene promettente. La famiglia poi è andata in America e sono tornato in contatto con lui alcuni anni fa, quando è passato a Schio per sistemare delle pratiche per il trasferimento in Danimarca. L'ho ospitato a casa mia alcuni giorni: è piacevole stare con lui, abbiamo guardato qualche partita assieme».

Dall'Omo al calcio mondiale, senza mai dimenticare le origini. «Lo ricordiamo come el bocia di una famiglia amica, ora ha uno stipendio da calciatore professionista, ma è molto umile. Ha Schio nel cuore, è la sua prima città, ci torna volentieri». Curioso il percorso del ventiseienne americano: comincia osservando famigliari e amici che giocano tra le vie di Schio e, qualche anno dopo, finisce ad affrontare fenomeni del pallone come Kylian Mbappè (attaccante del Paris-Saint Germain) e Milan Skriniar, roccioso difensore slovacco ex Inter (in foto).