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Serie C

Una squadra che va di corsa È proprio... StrArzignano. Adesso la Coppa col Trento

Domani, 3 ottobre, alle 18.30 al Dal Molin arriva il Trento per il primo turno di Coppa Italia
Al servizio del gruppo, Grandolfo non segna, ma aiuta l'Arzignano
Al servizio del gruppo, Grandolfo non segna, ma aiuta l'Arzignano
Al servizio del gruppo, Grandolfo non segna, ma aiuta l'Arzignano
Al servizio del gruppo, Grandolfo non segna, ma aiuta l'Arzignano

Una vittoria sofferta, nel segno di Manuel Antoniazzi, ma più in generale di un gruppo che ha lottato in campo per blindare tre punti, conquistati contro una neopromossa, la Giana Erminio, che ai blocchi di partenza di questa stagione si è presentata con lo stesso obiettivo dell'Arzignano: la salvezza.

Per questo motivo si tratta di un successo importantissimo, anche perché si aggiunge a quelli contro Alessandria e Pro Sesto. Nove punti in tre giornate, per un Grifo che si è ritrovato, compattandosi e lottando, con quello spirito operaio che il suo presidente, Lino Chilese, predica da sempre.

«Bravi e cinici»

«Va dato merito anche alla Giana, esprime un buon calcio e utilizzano un modulo che ci fa correre tanto (3-5-2, ndr). Loro tengono sempre il ritmo alto - ha commentato l'attaccante Francesco Grandolfo -. Noi siamo stati bravi e cinici, abbiamo infilato la terza vittoria consecutiva, che ci dà ancora più consapevolezza. Non era facile, soprattutto per come era iniziato l'anno. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo forte, che sa reagire alle difficoltà, non è da tutti. Le prime partite? Contro il Legnago non l'abbiamo interpretata nella maniera giusta, forse anche per la condizione non al top dopo una preparazione intensa. Noi siamo una squadra che fa del ritmo e dell'intensità il punto di forza, ora stiamo crescendo e c'è la voglia di lottare su ogni pallone».

Il tecnico gialloceleste ha messo in risalto l'importanza del gruppo

Anche il tecnico gialloceleste al termine del match ha messo in risalto l'importanza del gruppo: «Per noi è fondamentale, anche se non l'abbiamo mai perso, siamo partiti sbagliando una partita. Dobbiamo comunque essere ben consapevoli che il percorso è ancora lungo». Atteggiamento giusto, ma, come ha sottolineato lo stesso Bianchini, è stato un Arzignano che, dopo il gol del vantaggio, arrivato al 2' della ripresa con un bell'inserimento di Antoniazzi sulla palla servitogli da Barba, si è abbassato troppo, subendo un po' il gioco della Giana.

Nonostante ciò Boseggia, che da quando ha preso il posto di Raina tra i pali ha infilato quattro risultati utili consecutivi, ha rischiato poco e si sa quanto quello 0 nella casella dei gol subiti sia importante, soprattutto in C.

Guardando ai numeri

Il "caso strano" è che il Grifo è l'unica squadra tra le prime dodici del girone A (l'Arzignano ora è ottavo) ad avere una differenza reti negativa, di -3. Un dato fortemente viziato chiaramente dalle quattro "sberle" rimediate dalla banda Bianchini alla prima giornata, ma anche dovuto ad un attacco fin qui sterile, con solo quattro gol segnati fin qui, nessuno dalle punte.

Il tecnico aveva già affermato come non sia un problema, pensiero condiviso anche da Cicco Grandolfo, che di mestiere fa proprio il bomber: «I gol arriveranno - ha commentato -, l'importante è contribuire al risultato della squadra. Io sto lavorando al massimo da inizio anno e credo che fare l'attaccante in una categoria difficile come la C non sia semplice. Per questo bisogna valutare l'apporto che si dà al collettivo, poi è normale: ci sono periodi in cui si fa più fatica, altri in cui magari si fanno anche due gol a partita».

La Coppa

Ora l'Arzignano è atteso da un'altra settimana decisamente intensa. Domani, 3 ottobre, alle 18.30 al Dal Molin arriva il Trento per il primo turno di Coppa Italia: «Per noi è un'occasione importante, sappiamo che possiamo migliorare e dobbiamo continuare a lavorare al massimo con fiducia», ha concluso Grandolfo.

Anna Fabrello