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Serie C

L'Arzignano in dieci espugna il campo del Mantova con un gol di Bordo

Tre punti fondamentali per la formazione vicentina che dalla fine del primo tempo era rimasta in inferiorità per l'espulsione di Piana

Mantova (4-3-3): Chiorra; Fazzi, Matteucci, Padella (48’ pt Iotti), Silvestro (1’ st Mensah); Gerbaudo, Pedone (20’ pt Messori, 34’ st Procaccio), Pierobon; Guccione, Bocalon, D’Orazio (34’ st Rodriguez). A disposizione: Malaguti, Chiesa, Ceresoli, Ghilardi, Conti, Panizzi, Fontana, Darrel, Yeboah. All. Mandorlini.
Arzignano (4-3-1-2): Saio; Davi, Milillo, Piana, Lattanzio; Barba, Casini (44’ pt Bordo), Fantacci (44’ pt Molnar); Cester (24’ st Cariolato); Grandolfo (24’ st Nchama), Parigi. A disposizione: Morello, Pigozzo, Nannini, Bonetto, Lunghi, Tremolada, Belcastro, Tardivo. All. Bianchini .

Arbitro: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto. Assistenti: Spia di Palermo e Merciari di Rimini. Quarto Uomo: Teghille di Collegno. 

Reti. St: 37’ Bordo (A).

Note. Ammoniti: Piana (A), Casini (A), Lattanzio (A), Fantacci (A), Messori (M), Iotti (M), Saio (A); espulso Piana (A) al 40’ pt. Angoli: 5-4. Recupero: 6’ pt; st 3’.

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SECONDO TEMPO

Grandissima vittoria per l'Arzignano sul Mantova che vale tre punti pesantissimi: Bordo, in inferiorità numerica, trova uno splendido destro e fa volare il Grifo a quota 45 punti e quindi ancora in piena zona playoff. Al 47' annullato un gol per fuorigioco a Bocalon.

37' GOOOOOOOOL DELL'ARZIGNANO. Grande festa gialloceleste al Martelli: destro bellissimo di Bordo che trafigge Chiorra e porta meritatamente avanti i giallocelesti. Ad inizio ripresa il Grifo aveva anche colpito una traversa con Molnar.

Si riparte a Mantova. Altro cambio per Mandorlini dopo i due obbligati del primo tempo: fuori Silvestro, dentro Mensah. Virgiliani ora più offensivi.

PRIMO TEMPO

Finisce un primo tempo davvero caotico in cui s'è giocato davvero poco al Martelli. Risultato fermo sullo 0-0 con l'Arzignano che però dovrà resistere tutto il secondo tempo per l'espulsione di Piana. Due infortuni, il primo che ha preoccupato davvero molto di Pedone, uscito poi dal terreno di gioco cosciente, l'altro di Padella, che ha provato a rientrare in campo, salvo poi alzare bandiera bianca. Più di qualche dubbio sul rosso per il difensore del Grifo, che ha certamente colpito l'ex biancorosso, ma in maniera involontaria

Al 40' rosso diretto a Piana (che prima era stato anche ammonito) per un altro contatto nell'area di rigore del Mantova. Contatto che è sembrato essere del tutto fortuito, ma per Padella è stato necessario l'intervento dei sanitari e il difensore virgiliano ha proseguito con una vistosa fasciatura alla testa

Dopo qualche minuto è ripreso dunque il gioco e al 25' il risultato è ancora fermo sullo 0-0

Attimi di apprensione al Martelli al 16' quando, sugli sviluppi di un corner, Pedone è rimasto a terra, dopo un contatto con Piana, con i compagni che hanno chiamato immediatamente a gran voce i soccorsi. Costretto ad uscire dal campo in barella, il giocatore virgiliano è stato soccorso a bordo campo.

Iniziata la partita, calcio d'inizio battuto dall'Arzignano, in campo con la consueta divisa gialloceleste, Mantova in completo bianco.

Si avvicina il fischio d'inizio del match che vedrà l'Arzignano impegnato al Martelli di Mantova, ospite della formazione allenata da Mandorlini. In palio tre punti dal peso specifico elevatissimo che contribuiranno a delineare le ambizioni del Grifo in questo finale di stagione.

Mantova (4-3-3): Chiorra; Fazzi, Matteucci, Padella, Silvestro; Gerbaudo, Pierobon, Pedone; Guccione, Bocalon, D’Orazio. A disposizione: Malaguti, Chiesa, Ceresoli, Ghilardi, Iotti, Procaccio, Mensah, Conti, Panizzi, Fontana, Messori, Darrel, Rodriguez, Yeboah. All. Mandorlini. 
Arzignano (4-3-1-2): Saio; Davi, Piana, Milillo, Lattanzio; Barba, Casini, Fantacci; Cester; Grandolfo, Parigi. A disposizione: Morello, Pigozzo, Molnar, Nchama, Bordo, Cariolato, Nannini, Bonetto, Lunghi, Tremolada, Belcastro, Tardivo. All. Bianchini.
Arbitro: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto. Assistenti: Spia di Palermo e Merciari di Rimini. Quarto Uomo: Teghille di Collegno.

Anna Fabrello