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Arzignano

Il gol e quell'abbraccio. Antoniazzi: «Devo molto a mister Bianchini»

L'autore della rete che ha permesso all'Arzignano di battere l'Alessandria. «Il tecnico mi ha preso da parte e mi ha responsabilizzato. Quel gol era per lui»
Antoniazzi dopo il gol corre ad abbracciare Bianchini  (FOTO STUDIOSTELLA/CISCATO)
Antoniazzi dopo il gol corre ad abbracciare Bianchini (FOTO STUDIOSTELLA/CISCATO)
Antoniazzi dopo il gol corre ad abbracciare Bianchini  (FOTO STUDIOSTELLA/CISCATO)
Antoniazzi dopo il gol corre ad abbracciare Bianchini (FOTO STUDIOSTELLA/CISCATO)

La corsa verso la panchina e l'abbraccio con Bianchini. È la diapositiva che resta di Arzignano-Alessandria ed esattamente quello che ha permesso al Grifo di portare a casa tre punti fondamentali.

«Tante cose le devo a lui - ha commentato Manuel Antoniazzi nel post match riferendosi al tecnico di Villaverla - lui ha sempre creduto in me. Anche dopo queste prime partite in cui non avevo fatto bene e magari non ero in un buon momento a livello mentale. Mi ha preso da parte ed è riuscito a responsabilizzarmi ancora di più, aiutandomi a sbloccarmi. Quel gol era per lui». Anche mister Bianchini lo ha commentato: «Lui sa che pretendo tanto da lui, poi i rapporti si cementano nel corso degli anni tra alti e bassi, ed è bello. Ma io sono contento del rapporto che ho con tutti i miei ragazzi, sono speciali».

La forza del gruppo, la voglia di vincere e di dimenticare due partite brutte, ma anche un gol, quello di Manuel Antoniazzi, ragazzo (classe 2000) di Chiampo, che è diventato uno dei punti di riferimento dell'Arzignano. Non a caso la sua incornata vale i primi tre punti della stagione e dunque è impossibile non riavvolgere il nastro e tornare al 13 settembre 2022, quando sempre un suo colpo di testa aveva regalato la prima vittoria dell'annata 2022/2023 contro la Pro Sesto, che domenica aspetta il Grifo. Segno del destino? «L'importante era vincere. Questo tipo di azioni con il nostro modo di giocare sono abbastanza frequenti, con noi mezz'ali che andiamo ad inserirci. In questo caso il cross è arrivato da Molnar, che è un difensore centrale, non me l'aspettavo», ha raccontato Antoniazzi.

Una vittoria, quella contro l'Alessandria, che ha permesso alla banda Bianchini di abbandonare il fondo della classifica: «Era importantissima per noi per cambiare la rotta di questa stagione. Questi tre punti ci danno un po' di ossigeno. Non ci aspettavamo questa partenza, soprattutto la prima giornata: non è da noi e questo ci ha portato al fatto che una corsa in più ci costava più fatica, ma a livello mentale, non di gambe. Ora qualcosa è cambiato», ha sottolineato il centrocampista gialloceleste.

Dello stesso avviso anche il tecnico dell'Arzignano che per preservare la vittoria e la porta inviolata è passato anche nei minuti finali alla difesa a 5: «Non subire gol per me è fondamentale, ci lavoriamo e mi rode tanto quando non ci muoviamo bene»

Anna Fabrello