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Serie C

Arzignano, dopo l'impresa la festa in pizzeria. «Questa squadra ha il fuoco dentro»

di Anna Fabrello
Dopo l'impresa col Mantova il presidente Chilese ha ricevuto anche i complimenti dei dirigenti avversari.

Al Martelli solo il Trento in questa stagione è riuscito a fare il blitz e conquistare i tre punti. Un pareggio nella "tana" della capolista fino a domenica invece l'aveva strappato solo il Padova. Questo indica la portata della grande impresa dell'Arzignano, capace di fermare la corsa del Mantova, che arrivava da sei vittorie consecutive. Un pareggio che porta la firma di Erald Lakti, ma conquistato con grinta, caparbietà e qualità dal Grifo, capace di schiacciare nella ripresa la squadra di Possanzini, dopo un primo tempo complicato.

Chilese: «Peccato per la troppa paura nei primi 45'»

«Conoscevamo la forza del Mantova, avevamo visto quello che è stato in grado di fare con formazioni forti come Padova e Vicenza - ha commentato il presidente Lino Chilese -. Nei primi 45' abbiamo avuto un po' troppo timore e dispiace aver preso gol in quel modo lì (con un assist di Lunghi per Galuppini, ndr). Poi però abbiamo avuto più coraggio e siamo riusciti a chiuderli nella loro metà campo. Loro non sono una squadra abituata a spazzarla via e quindi li abbiamo messi in difficoltà».

Le vittime illustri dell'Arzignano

Un Arzignano che di vittime illustri tra la passata stagione e questa ne ha fatte: dalla vittoria al Menti sul Lane, fino al successo al Rocco di Trieste, passando per il 2-1 rifilato alla Feralpi, che poi festeggiò la promozione in Serie B. «Questi ragazzi qua non finiscono mai di stupire - ha continuato il patron gialloceleste -. Per noi questi sono punti importanti, anche perché dobbiamo stare molto attenti: dietro tutti corrono e non abbiamo ancora fatto nulla. Noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra, umili. Anche se queste son soddisfazioni: dopo la partita eravamo a mangiare una pizza e nello stesso locale c'erano dei dirigenti del Mantova che ci hanno fatto i complimenti. Sono cose che fanno tanto piacere per una società come la nostra che vuole continuare a crescere».

Una fiducia che cresce con i risultati

Giusto dunque celebrare il lavoro della squadra che, ha sottolineato Chilese, «ha il fuoco dentro. Lo vedevo domenica: a me piace guardare il riscaldamento e nel Mantova vedevo giocatori in grande fiducia, che tecnicamente sbagliano poco nulla, ma dalla parte nostra ho visto la voglia di provarci». Ma merito va dato anche al tecnico, Giuseppe Bianchini, che ha avuto il coraggio di far esordire con la maglia dell'Arzignano Andrea Boffelli, dal 1', in una partita difficile. Poi le mosse a partita in corsa sono state vincenti come l'inserimento di Bordo e in particolare Bernardi che a sinistra ha dato la sterzata decisiva: «Edo (Bernardi, ndr) è una risorsa importante per noi: ha portato freschezza, energia, è entrato con il piglio giusto», ha commentato il tecnico.

Una gara sofferta

Prima però di trovare la chiave di volta il Grifo ha dovuto soffrire per il palleggio del Mantova: «Nei primi 45' abbiamo giocato poco - ha commentato Lakti, autore del gol del pareggio -, loro sono una grande squadra, ma noi dal canto nostro siamo rimasti compatti, senza allargare i reparti e siamo stati bravi a non sbilanciarci, rimanendo in partita fino all'ultimo». Un pareggio importante, ma ora viene il bello come ben sa il presidente Chilese: «I campionati si decidono a Carnevale - ha ribadito - e noi sappiamo che abbiamo la coperta un po' corta. Il diesse Serafini sta lavorando per riportarci al numero che eravamo prima delle uscite di questa sessione di mercato. Abbiamo bisogno di inserire qualcuno, ma lo vogliamo fare con calma e serenità: noi non possiamo permetterci di sbagliare e prima di tutto i nostri giocatori sono ragazzi seri e persone corrette». Dunque il Grifo vuole continuare, passo dopo passo, il suo cammino, senza grilli per la testa, come ha sentenziato anche Bianchini: «Quota salvezza? Non lo so e non faccio calcoli, ora il pensiero è alla prossima, contro la Pro Patria».