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Rocchetti primo dei superstiti all’Astico-Brenta

L’arrivo vittorioso di Filippo Rocchetti (Colpack) sul traguardo di Maragnole. FOTOSERVIZIO  DONOVAN    CISCATOUno dei passaggi a MaragnoleIl podio con Rocchetti al centroGli organizzatori con Perin
L’arrivo vittorioso di Filippo Rocchetti (Colpack) sul traguardo di Maragnole. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOUno dei passaggi a MaragnoleIl podio con Rocchetti al centroGli organizzatori con Perin
L’arrivo vittorioso di Filippo Rocchetti (Colpack) sul traguardo di Maragnole. FOTOSERVIZIO  DONOVAN    CISCATOUno dei passaggi a MaragnoleIl podio con Rocchetti al centroGli organizzatori con Perin
L’arrivo vittorioso di Filippo Rocchetti (Colpack) sul traguardo di Maragnole. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOUno dei passaggi a MaragnoleIl podio con Rocchetti al centroGli organizzatori con Perin

Eros Maccioni BREGANZE Quando la superiorità ce l’hai nelle gambe, quella numerica a volte non conta. Filippo Rocchetti era attorniato da maglie della Zalf Fior, eppure ha trovato di modo di volgere a suo favore un destino che sembrava segnato. Il corridore maceratese della Colpack ha cercato di rendere la vita dura agli avversari nei tratti più impervi del circuito sui colli breganzesi, è riuscito a fare selezione e se n’è andato in compagnia del solo Pietrobon, il più in lena degli zalfini. Dei due quello che aveva più gamba era Rocchetti, e allora perché rischiare uno sgambetto in volata? Via con un altro affondo secco agli ultimi quattro chilometri e giù a testa bassa a spremere i muscoli per costringere alla resa anche l’ultimo dei superstiti. Andrea Pietrobon, scalatore bellunese di belle speranze, ha dovuto farsi da parte, mentre alle sue spalle una muta di uomini in casacca Zalf inseguiva in punta di sella nella speranza di rimescolare le carte in extremis. Rocchetti però era già al sicuro, i secondi accumulati negli ultimi rettilinei gli hanno permesso di raggiungere il traguardo di Maragnole indisturbato e di intascarsi la 94a edizione dell’Astico-Brenta. Rocchetti, 23 anni, di Montecassiano, prolunga così il predominio del Team Colpack nella classica vicentina dell’8 settembre, succedendo nell’albo d’oro a Carboni e Baldaccini, vincitori delle due precedenti edizioni. La corsa del Pool Ciclistico Veneto è partita con soli 73 concorrenti. La pioggia ha accompagnato i corridori per la prima parte della corsa lungo l’Astico. La prima azione ha avuto luogo al 56° chilometro su iniziativa di Emanuele Marin del Team Nordest. Gli si sono accodati altri tre corridori, poi altri undici. Al passaggio intermedio a Maragnole, con due terzi di strada percorsa, altri 19 si sono fatti sotto e così in 34 si sono avvicinati al circuito collinare con Gpm a Fara. È stata subito bagarre e in breve sono rimasti in gara solo dieci corridori. Quando Rocchetti e Pietrobon hanno preso il largo, la Zalf ha capito che un Rocchetti così in palla sarebbe stato un osso troppo duro e ha cercato di annullare il gap dei battistrada, ma ormai era tardi. Primo dei vicentini Edoardo Faresin, settimo. Rocchetti si è aggiudicato anche la classifica combinata. •

Eros Maccioni

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