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Il riconoscimento

Orsato sul tetto del mondo: è il miglior arbitro dell'anno

Daniele Orsato
Daniele Orsato
Daniele Orsato
Daniele Orsato

In un anno a dir poco particolare non mancano le soddisfazioni per lo sport vicentino. Daniele Orsato, arbitro della sezione di Schio, dopo aver avuto la responsabilità e l'onore di dirigere la finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Bayern Monaco lo scorso agosto (vinta dai bavaresi) e ora è stato eletto miglior arbitro del mondo 2020. «Non mi aspettavo certo un riconoscimento del genere - ha commentato Daniele Orsato -. La dedica va alla gente del mio paese: Recoaro Terme sul tetto del mondo e il futuro sarà nostro. E alla mia famiglia, fondamentale per questi risultati. Poi come uomo ringrazio papà e mamma per la vita che mi hanno insegnato a percorrere, Laura, Gabriel e Willian, i miei pilastri, Mio fratello per il supporto in tutto. E il mio amico Domenico che dal cielo mi protegge. Sono un uomo fortunato».

Un premio, quello ricevuto dalla punta di diamante della sezione arbitrale di Schio, assegnato ogni anno dall'IFFHS (Internationa Federation of Football History & Statistics), organismo che si occupa delle statistiche e dei record della storia del calcio e di fatto l'organizzazione calcistica più importante a livello mondiale dopo la Fifa, istituito per la prima volta nell'87 e che vede l'Italia essere la nazione più titolata. La notizia ufficializzata nella tarda serata di sabato è stata accolta con grande emozione e soddisfazione dalla sezione Aldo Frezza di Schio: «È l'ultima perla di un anno solare straordinario per Daniele - ha commentato il presidente Michele Dalla Vecchia -. Dopo i successi di Gigi Agnolin la terra veneta si toglie un'altra grande soddisfazione. Orsato entra così nella storia: questo premio l'hanno vinto i migliori, e lui sta dimostrando di esserlo». Il riconoscimento a Daniele Orsato arriva in un anno complicato a causa della pandemia: «Questa è l'ennesima dimostrazione che con l'impegno e la voglia di arrivare si può fare tutto - ha continuato Dalla Vecchia -. Daniele è un arbitro che è partito dai Pulcini e dagli Esordienti come noi, sui campi di periferia. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo per gli arbitri della nostra sezione, ma non solo, per tutti, questa è un'iniezione di energia. È uno sprone a non mollare, perché questa pandemia finirà e ci riprenderemo, con l'arrivo del vaccino, la nostra vita, prima di tutto sociale, ma anche quella sportiva. Questa stagione probabilmente soprattutto per i dilettanti finirà in maniera anomala, ma la prossima speriamo possa essere regolare. E noi dobbiamo farci trovare pronti».

Un 2020 quindi pieno di soddisfazioni per Daniele Orsato. E ci si augura che possa essere così anche il 2021: «Sarà un anno importante. Ci saranno gli Europei - ha ricordato Michele Dalla Vecchia -, dove Daniele rappresenterà non solo la nostra sezione, ma tutta Italia. Gli auguro di arrivare in fondo: sarà la sua consacrazione tra i migliori in assolto, ovviamente questo dipenderà anche dal cammino della nostra Nazionale». La notizia del riconoscimento del fischietto scledense come miglior arbitro del mondo 2020 è rimbalzata in tutta Italia e anche il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina si è complimentato: «È un riconoscimento straordinario per le qualità personali di Daniele Orsato e per il livello generale della scuola arbitrale italiana, che assume un significato speciale perché giunge a conclusione di un anno difficile dove tutti, arbitri compresi, hanno patito le sofferenze e le difficoltà generate da questa pandemia. Orsato, al quale rivolgo le congratulazioni dell'intera Federazione, rappresenta la punta di diamante di un settore di cui la Figc è orgogliosa». Orsato è stato eletto numero 1 tra gli uomini, mentre tra le colleghe la migliore è la francese Stephanie Frappart che ha appena arbitrato Juventus-Dinamo Kiev, partita di Champions League diretta per la prima volta nella storia da una donna.

Anna Fabrello

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