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Rio 2016

La valdagnese
Tonegato è d’oro
con l’Australia

Emma Tonegato: la campionessa olimpica è originaria di Valdagno. Ha vinto l’oro nel rugby a sette
Emma Tonegato: la campionessa olimpica è originaria di Valdagno. Ha vinto l’oro nel rugby a sette
La valdagnese Tonegato è d'oro con l'Australia

VALDAGNO. Altro che Inno di Mameli. Nella Valle dell’Agno lunedì sera risuonavano le note dell’“Advance Australia Fair”. A tenere Valdagno con il fiato sospeso non c’erano infatti gli azzurri di Rio, ma le ragazze della nazionale femminile di rugby a 7 australiana. E tra tutte, Emma Tonegato. Il perché sta nel nome, che tradisce origini lontane da Melbourne. La scheda? 21 anni, 1,65 metri di altezza, residenza a Wollongong, Australia, ma radici ben piantate a San Quirico di Valdagno con un pezzo di cuore ai Marchesini. E proprio queste due frazioni lunedì hanno seguito, nonostante l’ora tarda, la finale olimpica tra Australia e Nuova Zelanda, esultando poi per l’oro alle "aussie" che si sono imposte 24 a 17. «Ma non ci hanno fatto vedere la premiazione - spiega la zia Gabriella Bevilacqua - avremmo tanto voluto vedere Emma sul podio».

Era il 1970 quando il nonno di Emma, Silvano Tonegato, partì da San Quirico, direzione Australia, in cerca di lavoro. La moglie Lina Bevilacqua e il figlio Stefano, che aveva otto anni, lo raggiunsero tempo dopo. Stefano finì la terza elementare a Valdagno e poi cambiò mondo. In Australia conobbe la moglie Rhonda con la quale ebbe quattro figli, tra cui Emma, stella del rugby, da tre anni in Nazionale.

I legami con la terra natale sono però strettissimi. «Ci sentiamo spessissimo - assicura la zia - attraverso internet poi ci scambiamo foto e video». «Emma da piccola era tremenda, molto vivace, temevano fosse anche troppo agitata, invece era solo piena di vita - ricorda la zia - tre anni fa, in occasione di un impegno con la Nazionale a Londra, lei con la famiglia hanno trascorso una settimana qui da noi a Valdagno. Se ne è innamorata, perché ha detto che è molto pulita. E poi ricordo che si allenava vicino a casa: correva portando sulle spalle il fratello di 16 anni. È una ragazza molto determinata e ora studia per diventare fisioterapista».

«Lunedì - aggiunge - per la finale in moltissimi ci hanno chiamati per sapere se era proprio Emma, la figlia di Stefano, perché tutti se lo ricordano. Io non ho dormito tre notti, adesso spero di recuperare», ride. E via Facebook è arrivato il messaggio di Emma, che ringraziava per il supporto: “Grazie per il vostro tifo. Vi amo tutti”.

Alessia Zorzan

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