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Calcio in lutto

L'addio di Firenze
a capitan Astori
10mila in piazza

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Funerali Davide Astori

FIRENZE. Erano circa 10.000 le persone in Santa Croce, tra la piazza (la maggior parte) e in chiesa per i funerali di Davide Astori. Una folla ha invaso piazza Santa Croce, gremita anche di sciarpe, striscioni e bandiere che l'hanno colorata di viola grazie anche a fumogeni dello stesso colore. Ci sono stati tre malori tra le persone presenti fuori dalla basilica. In chiesa malore per il padre della compagna del giocatore. Tra le tante persone presenti dentro la basilica, a sua volta gremita, insieme a genitori, fratelli e la compagna di Astori, Francesca Fioretti, c'erano anche Totti, Van Basten, Borja Valero, Babacar, Baresi, Barzagli, Bernardeschi, Florenzi. In Santa Croce è arrivata anche una nutrita delegazione della Juventus da Londra, tra gli applausi dei presenti in piazza: tra loro Allegri, Buffon , Marchisio, Chiellini (che si è fermato anche a salutare alcuni tifosi) Pjanic, Marotta, Rugani. In chiesa tanti rappresentanti di squadre di serie A e B.

All'uscita dalla chiesa i genitori Davide, Renato e Anna Astori, si sono rivolti alla folla per salutare e ringraziare. Il feretro di Astori da Santa Croce è partito, accompagnato dal fratello Marco, per San Pellegrino Terme (Bergamo), paese della famiglia del giocatore, dove stasera si terrà una veglia funebre.

 

«Grazie a tutti di essere venuti. In questi giorni ci avete dimostrato quanto volevate bene al mio Davide. Non ci sono tante parole. Dicevo sempre a lui che quando faceva le interviste diceva sempre le stesse cose e faccio la stessa cosa anche io. Un abbraccio ai miei, ai miei genitori, a Francesca e a Vittoria». Lo ha detto in lacrime durante la cerimonia il fratello di Astori, Marco. 

«Vorrei raccontare un aneddoto che ti riguarda Davide. Al mattino quando arrivavi nella stanza della fisioterapia eri tu che accendevi la luce: tu sei questo per tutti noi, luce», le parole del centrocampista viola, Milan Badelj nel corso della cerimonia. «Caro Davide prendo io la parola a nome di tutta la famiglia viola e della squadra - ha aggiunto Milan Badelj -. Il tuo nome significa in ebraico amato, diletto. Tu sei semplice, diretto, pragmatico, con il tuo sguardo diretto entri dentro le persone, tu sei quello che pur non sapendo bene le lingue, hai sempre parlato con il cuore e tenuto uniti tutti noi. Tu bacchetti noi vecchi e difendi sempre i giovani. Tuo padre e tua madre devono sapere che non hanno sbagliato una virgola con te, sei il fratello e il figlio che chiunque vorrebbe avere. Avere te al fianco ti fa sentire al sicuro perché c’è Davide, ci sei tu. Come possiamo dimenticare le tue risate e le tue parole. Tu sei il calcio, quello puro dei bambini. Il nostro pensiero va ai tuoi genitori, ai tuoi fratelli, alla tua compagna Francesca, a tua figlia Vittoria a cui piace l’uva come te. Lei crescerà sapendo da tutto noi chi era suo padre».

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