Il Sarcedo riparte da Supergino

Digerita l'amara retrocessione, il Sarcedo inizia a programmare il proprio futuro. Lo fa con ordine, senza fretta, e cominciando dal principio, o meglio, dal numero 1. No, non stiamo parlando del portiere; in casa rossonera, infatti, questo numero non lo veste chi difende i pali, ma chi sta seduto in panchina. Sì, perché a bordo campo a Sarcedo c'è lui, Gino Sterchele, e a bordo campo a Sarcedo nella prossima stagione ci sarà ancora lui.
Sterchele bis. A dirlo è il presidente Osvaldo Tonello, quattro giorni dopo il bruciante pareggio che ha condannato la sua squadra alla Prima categoria. «Gino ha portato talmente tanta carica alla squadra che è difficile pensare di stare senza di lui - dichiara il massimo dirigente rossonero -. Per questo quando ci siamo incontrati l'altra sera con gli altri dirigenti abbiamo deciso di confermarlo anche per il prossimo anno».
Sterchele, che ha preso in mano la squadra a metà campionato, dopo le dimissioni del tecnico Massimo Bernardi, sarà quindi chiamato alla sua seconda avventura sulla panchina rossonera. «Ci ha aiutato fino alla fine - prosegue Tonello -, e anche lui adesso, dopo aver accettato il verdetto del campo, ha tanta voglia di riscatto, come del resto ce l'abbiamo noi. In comune, infatti, tra il tecnico e la società c'è la voglia di andare avanti. Quindi noi continueremo con lui, a meno che non decida poi di prendere altre strade, ma non penso».
Più voglia di... Prima. Il primo tassello del nuovo Sarcedo si chiama quindi Gino Sterchele. Una sicurezza per i giocatori e tutti i tifosi del Sarcedo; un punto fermo che scongiura e allontana tutte le ipotesi e le voci fatte sul futuro della società. «Il calcio a Sarcedo continua - dice con fermezza il massimo dirigente rossonero -, con più voglia di prima». Si era parlato, infatti, di possibili addii o avvicendamenti, ma invece, stando alle parole dette dal massimo dirigente, anche in Prima così come in Promozione la bandiera rossonera continuerà a sventolare. «Credo faccia parte dello sport e della vita cadere e avere la forza di rialzarsi - prosegue Osvaldo Tonello -. Io ho sempre più voglia di calcio e non ci sarà assolutamente nessuno scollamento all'interno della società. ».
Un Sarcedo da protagonista. La prima mossa quindi è stata fatta: il Sarcedo l'anno prossimo ci sarà. Ora resta da capire che tipo di campionato di Prima vorrà disputare la squadra rossonera. Vertice, medio classifica, o salvezza? La domanda viene girata a chi si occupa di tessere i fili societari, che senza troppi indugi risponde: «Faremo una bella Prima categoria - dice Tonello -. Vogliamo essere protagonisti giocando un gran campionato, ed evitando di prendere nuovamente botte sui denti».
Contemporaneamente l'imperativo non può che essere quello di far cresce e sviluppare il settore giovanile, riuscendo in futuro ad avere una squadra composta quasi interamente dai giovani calciatori del paese. «Sì - conclude Tonello -. è il nostro obiettivo».
Nicola Negrin