Oro, argento e... Guerra. L'arciere vicentino ha vinto due medaglie all'European Archery Youth Cup di Rovereto: oro nell'olimpico mixed team con Tanya Giaccheri, argento con la squadra junior maschile. Simone Guerra, 18 anni appena compiuti, portacolori della compagnia Arcieri Vicenza, è ormai titolare in nazionale dal 2016. Al suo attivo ha molte altre medaglie europee e la partecipazione a tre mondiali, di cui l'ultimo a Yancton, Sud Dakota (Usa). Quello di Rovereto non poteva che essere il "suo" palcoscenico. Simone, che tira con l'arco da quando ha 8 anni ed è seguito dal tecnico Gianni Traverso, è arrivato preparato e concentrato all'appuntamento. A fare il tifo per lui, a Rovereto, anche insegnanti e compagni di classe del liceo Tron di Schio, che Guerra frequenta e onora con le sue vittorie, supportato e incentivato dal corpo docenti. Con la Giaccheri è arrivata una splendida medaglia d'oro grazie al successo sulla Russia (Gomboeva, Irdyneev) in finale per 6-0. La sfida si colora tutta d’azzurro grazie ai parziali 33-30, 34-32 e 36-34. La coppia italiana in precedenza aveva battuto 6-2 l’Austria (Schoenfeller, Straka), 5-1 la Polonia (Ogrodowczyk, Szmit) e in semifinale allo shoot off 5-4 (16-17) la Francia (Grosset, Kaczmareck). «Non ci aspettavamo di arrivare fin qua – le parole degli azzurrini -, non è un periodo d'oro e siamo ancora più contenti della vittoria. Inoltre eravamo al primo scontro con le telecamere addosso, eravamo tesi ed emozionati ma tutto è andato benissimo e siamo orgogliosi perché abbiamo incontrato avversari di tutto rispetto come la Russia e la Francia che aveva vinto la fase di qualifica. Proprio il secondo è stato lo scontro più duro perché i transalpini ci hanno portato agli spareggi. La finale, invece, è andata ben oltre le aspettative, soprattutto perché credevamo in una prestazione migliore da parte di Erdem Iryneev». Guerra è andato anche oltre, ottenendo l'argento di squadra con i compagni Federico Musolesi e Matteo Canovai; l'Italia è stata superata in finale dalla Russia (Budaev, Irdyneev, Zhargalov) per 5-3. Gli azzurri hanno provato a portare il match fino allo spareggio, ma per un punto i russi sono riusciti ad evitarlo. Il primo set è finito in parità col parziale di 51-51, valso l'1-1. Nella seconda volée i russi si sono portati sul 3-1 col parziale di 55-49, ma gli azzurri non hanno mollato e sono riusciti a pareggiare il conto arrivando al 3-3 vincendo il set 54-49. Nella terza e decisiva tornata di frecce il 51-50 è valso l'oro ai russi. Il bronzo è andato alla Polonia che ha battuto nella finalina la Germania allo spareggio 5-4 (29*-29). Trentaquattro nazioni, quasi 250 "Robin Hood" e una super Italia a Rovereto, seconda nel medagliere con 6 podi. Solo la Russia ha fatto meglio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA