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Il caso

Gravina: «Juventus fuori dal campionato se resta in Superlega»

«Le società, quando chiedono di far parte del campionato italiano di calcio, devono accettare i principi statutari degli organismi internazionali. Se la Juve non dovesse accettare questi principi, è fuori dal campionato nazionale. Mi dispiace ma le regole valgono per tutti». Gabriele Gravina, presidente della Figc, a margine di un evento a Napoli ha confermato come la società bianconera rischi una clamorosa esclusione se non dovesse rinunciare, come fatto invece da altri 9 club che hanno trovato un accordo con la Uefa, al progetto Superlega.

 

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«Mi auguro e auspico che questa controversia possa essere sanata nel più breve tempo possibile. Siamo tutti stanchi di questo braccio di ferro tra Uefa e questi 3 club. Mi auguro, lo farò a brevissimo, spero anche di poter essere mediatore all'interno di questa controversia tra la Juventus e l'Uefa, perché non fa bene al calcio internazionale, al calcio italiano e alla Juventus», le parole di Gravina, in mattinata, a Radio anch'io sport. «Sanzioni da parte della Figc? No, la Federcalcio applica le regole che prevedono la non partecipazione al campionato se non si accettano i principi imposti dall'Uefa», la risposta di Gravina.

 

La Juventus, tra i 12 club fondatori del progetto Superlega, è rimasta con Real Madrid e Barcellona a sostenere l'ipotesi di una competizione per club. Le altre 9 società inizialmente coinvolte, comprese Inter e Milan, hanno raggiunto un accordo con la Uefa ottenendo il 'perdono'. Juve, Real e Barcellona in teoria rischiano l'esclusione dalle competizioni europee.

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