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Gnocchi
da favola, regina
d'Europa e
record mondiale

di Marta Benedetti
TIRO CON L'ARCO. La vicentina ha fatto il pieno ai campionati Master. A 53 anni nei 60 metri ha totalizzato 627 punti. Nel suo palmares ci sono anche quattro primati italiani
Laura Gnocchi
Laura Gnocchi
Laura Gnocchi
Laura Gnocchi

Il suo è un arco di trionfo. Non è il primo successo eclatante e non sarà nemmeno l'ultimo. La 53enne Laura Gnocchi, atleta vicentina del tiro con l'arco, è intenzionata a tirare ancora a lungo.
Ha iniziato a stupire diversi anni fa, ma quello che ha saputo fare a Lignano Sabbiadoro in occasione degli Europei master, ha dell'incredibile.
Laura ha vinto la propria gara nella specialità dei 60 metri stabilendo il nuovo record del mondo nell'arco olimpico.
Oro, dunque, e record. A 53 anni. Lei, modesta e molto riconoscente, ha commentato così il proprio capolavoro: «Io ho tirato, ma la mia Compagnia, quella degli Arcieri di Vicenza, ha vinto».
Et voilà, Laura Gnocchi torna a stupire. Stavolta con un record del mondo. Come ha vissuto questo splendido risultato?
«Non so cosa dire sinceramente, ho pianto al termine della gara. E ha pianto pure il mio allenatore, Marco Vecchiato, con il quale naturalmente condivido la gioia per questo risultato».
«Io volevo vincere e in qualche modo sapevo che ce l'avrei fatta. Non pensavo però al record mondiale. E non mi sono nemmeno accorta subito di aver fatto il record, perché per non agitarmi non guardo mai il punteggio. Quando sono andata verso il mio allenatore, mi ha accolto con un cartello sul quale c'era scritto "record del mondo". E poi le lacrime di gioia».
Dopo quest'oro europeo con record del mondo si può dire che abbia vinto tutto.
«Devo dire che è tutto un periodo d'oro. Due settimane fa, alla "900 round" ho stabilito il nuovo record italiano, in marzo avevo vinto i campionati italiani nella specialità 18 metri e l'anno scorso avevo vinto sempre gli Italiani nella specialità 70 metri. Direi che posso essere molto più che soddisfatta: 4 record italiani, un campionato europeo, un record del mondo. A Lignano gareggio anche nella categoria assoluta».
Com'è arrivato questo record del mondo ottenuto a Lignano Sabbiadoro?
«Su questa distanza, i 60 metri, si hanno a disposizione 72 frecce ed il punteggio massimo che si può raggiungere è di 710 punti. Io ne ho totalizzati 627, mentre l'atleta olandese che prima deteneva il record del mondo era arrivata a quota 625 punti».
Quanto si è allenata per esprimersi così bene in una gara molto importante?
«Io tiro soltanto due ore alla settimana. Ho una famiglia e lavoro in fabbrica, perciò non ho molto tempo per allenarmi. Anche il mio allenatore ha una vita piuttosto intensa, entrambi incastriamo gli orari ed evidentemente lavoriamo bene, visti i risultati».
Come ha festeggiato?
«Ho gioito, ho pianto, ho parlato tanto al telefono con mio marito, che era a casa e mi ha chiamata 27 volte! Lui era entusiasta, mi dice sempre: vai, tira e divertiti. Sa quanto mi piace. Quando tiri, diventi tu il bersaglio, è un'emozione che è difficile descrivere. Io finchè ho fiato e ce la faccio, voglio continuare a tirare perché ogni freccia è una gara contro te stesso».
Laura, ha qualche dedica particolare?
«Io ho tirato, ma la mia Compagnia ha decisamente vinto. Voglio dire che senza lo splendido gruppo degli Arcieri Vicenza non sarei riuscita a togliermi quest'altra soddisfazione. Voglio ringraziare tutti di cuore, chi ha fatto il tifo per me ed era lì presente, e anche chi non è potuto venire ma so che mi ha pensata».

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