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Ciclismo

Giro d'Italia 2024 sul Grappa. Un'idea che prende quota

Indiscrezioni sempre più insistenti su una tappa della Corsa Rosa sul monte del Bassanese. Il Giro comincerà il 4 maggio 2023 ma la data da tenere d'occhio è il 25 maggio.
Nel 2014 Fabio Aru nella cronoscalata Bassano-Monte Grappa al Giro d'Italia
Nel 2014 Fabio Aru nella cronoscalata Bassano-Monte Grappa al Giro d'Italia
Nel 2014 Fabio Aru nella cronoscalata Bassano-Monte Grappa al Giro d'Italia
Nel 2014 Fabio Aru nella cronoscalata Bassano-Monte Grappa al Giro d'Italia

Una tappa del prossimo Giro d'Italia sul Monte Grappa, con un arrivo in territorio vicentino ai piedi del monte: a qualche settimana dalla presentazione della 107a edizione della corsa rosa le indiscrezioni si fanno sempre più insistenti e un finale di questo tipo appare molto più di una suggestione. Il Giro comincerà il 4 maggio 2024 e terminerà il 26. La data da tenere d'occhio è quella di sabato 25 maggio.

Il traguardo del Giro dopo la discesa dal Grappa

Il giorno prima è data per sicura una frazione da Mortegliano (Udine) a Sappada, con Duron e Sella Valcalda nel mezzo. Per il penultimo atto della corsa è ormai certa la partenza dall'Alpago, per la precisione dal lago di Santa Croce, con sconfinamento veloce in provincia di Treviso e il Monte Grappa che metterà l'ultimo sigillo sulla classifica generale.

Quanto alla località esatta in cui sarà issato il traguardo dopo la discesa dal Grappa, circola l'ipotesi Bassano, ma al momento non c'è nulla di confermato.

Veneto Classic

Intanto sul Bassanese stanno per accendersi i riflettori di Ride the Dreamland, la rassegna di corse organizzata dalla PP Sport Events di Filippo Pozzato. Dopo il Giro del Veneto (11 ottobre) con arrivo a Monte Berico, domenica 15 ottobre i professionisti torneranno in scena alla terza Veneto Classic. Questa edizione tiene fede alla formula che Filippo Pozzato ha scelto per simulare gli scenari delle Fiandre.

La salita della Rosina a Marostica, il muro della Tisa a Colceresa e lo sterrato della Diesel Farm, fra Marostica e Bassano, sono gli ingredienti principali di un finale che promette scintille.

Il traguardo sarà per la terza volta consecutiva a Bassano, non sul ponte della Vittoria come due anni fa, ma in piazza Libertà come l'anno scorso (vittoria dello svizzero Hirschi). Cambiano i dosaggi delle salite: quattro volte la Rosina, quattro la Tisa, passaggi unici a Diesel Farm e sul dente finale di contra' Soarda. La novità principale del percorso è il suo inizio: quest'anno il gruppo prenderà l'abbrivio a Mel, in Val Belluna, per costeggiare la sponda destra del fiume Piave fino a Pederobba, Possagno, Pieve del Grappa e Romano d'Ezzelino. Saranno 195 chilometri in tutto.

Dopo i quattro giri nel tradizionale circuito della Rosina arriverà la Tisa, con i suoi 330 metri di selciato inclinati al 15%. Questa stradina è stata scoperta dal ciclismo internazionale in occasione della tappa Cornedo-San Giorgio di Perlena del Giro Donne del 2019.

L'anno dopo figurava nell'altimetria del campionato italiano professionisti, ora è un passaggio imprescindibile di Veneto Classic. Sarà qui la festa: Pozzato ha ideato infatti un Tisa Party a base di birra, hamburger e musica.

La vigilia della Veneto Classic sarà il giorno di VenetoGo, una pedalata non competitiva con quartier generale a Ca' Cornaro e due percorsidi 57 e 98 chilometri.

Eros Maccioni

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